Sabato 16 dicembre alle 17.30 nella Saletta dell’Hôtel des États presentazione del volume di Tullio Omezzoli , edito da Le Château – Interverrà, assieme all’autore, Roberto Nicco – Storico
Seguirà aperitivo presso la Libreria Brivio – Mondadori Bookstore – palazzo Couronne, piazza Émile Chanoux, 28
Il libro è dedicato alla giustizia esercitata dalle formazioni partigiane nell’Italia occupata, nei confronti sia dei partigiani stessi sia dei fascisti, combattenti e civili. Il soggetto non è nuovo, perché di giustizia partigiana si incomincia a parlare, in narrazioni e memorie e saggi, sin dai tempi successivi alla Liberazione; quello che l’autore si è proposto, di fronte a una massa imponente e eterogenea di testimonianze, è di dare un quadro d’insieme, che permetta al non specialista di distinguere i diversi momenti e i diversi ruoli all’interno della giustizia partigiana: quindi capire quali sono le procedure dell’istruttoria e del processo; in base a quali principi agiscono l’accusa e la difesa; come sono composti i collegi giudicanti; come si articolano il giudizio, l’esecuzione, gli atti che temperano l’asprezza del giudizio; quale è il fine immediato e remoto della giustizia partigiana. La giustizia partigiana è un soggetto complesso, che rischia di diventare divisivo: ed effettivamente nel corso dei decenni ha dato spunto a polemiche, anche perché in genere l’attenzione di studiosi e giornalisti si è concentrata su aspetti eccessivi, patologici del fenomeno; questo libro invece si propone di raccontarne la fisiologia, la “normalità”, ricostruendo l’agire dei magistrati partigiani nel contesto della vita di banda e delle relazioni gerarchiche che in essa si creano
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