“La Valle d’Aosta è un’isola felice ma vi sono alcuni settori in cui mantenere alta la guardia“. Questo il commento del Generale interregionale del Nord Ovest della Guardia di Finanza, Angelo Ferraro, in visita oggi in Valle d’Aosta.
Il Generale coordina tra Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, circa 14mila uomini. Si tratta delle regioni del Nord ovest più interessanti sotto il rpofilo della tutela degli interessi fiscali, con presidi di notevole rilievo e azioni operative che incidono notevolmente sotto il profilo economico – finanziario. Nella nostra regione, relativamente alle dotazioni di uomini, esiste attualmente una carenza di 34 unità, di queste
30 sono sottoufficiali. “Non si tratta solo di colmare una mancanza – ha evidenziato il Generale Ferraro – ma di garantire un servizio efficiente e di qualità“.
Il Generale ha visitato la Caserma di Pollein e la nuova caserma di Saint Remy en Bosses, dove si è trasferita la Tenenza del Gran San Bernardo, oltre ad aver incontrato il presidente della Regione, il Presidente del Tribunale, il Procuratore della Repubblica e il Vescovo di Aosta.
Nel delineare il quadro generale dell’attività in Valle d’Aosta, il Generale della Guardia di Finanza, ha posto l’attenzione su alcuni settori specifici di competenza: “monitoraggi approfonditi recenti non hanno percepito segnali preoccupanti della presenza o attività di criminalità organizzata – ha commentato – anche il relazione a elementi provenienti da altre regioni, è tuttavia chiaro che, come in altre realtà economicamente sviluppate e con un tenore di vita alto, anche la Valle non è immune dalla piaga della droga, soprattutto di transito e di consumo. E’ inoltre spazio di interesse per un monitoraggio sul versante dei contributi comunitari: la Valle è una regione che gode di grosse agevolazioni su quel versante, che è per tradizione un versante che si può prestare ad azioni di pericolo e devianza, l’attenzione va infine dal punto di vista finanziario non solo sulle entrate ma anche sulla regolarità della spesa“.
Parlando, infine, dell’attività di soccorso in montagna della Guardia di Finanza, il Generale Ferraro, ha ricordato che la GdF ha una lunga tradizione in questo settore: “Non tutti sanno che la più antica scuola alpina d’Europa si trova a Predazzo, dove gli uomini della Guardia di Finanza si sono specializzati nello sci e nell’alpinismo“. Il corpo della Guardia di Finanza nasce legato al concetto di confine, dunque polizia confinaria e poi dopo polizia doganale. Il Corpo ha poi subito una forte evoluzione in campo di polizia tributaria per arrivare, nel 2001, dopo interventi legislativi, ad acquisire competenza esclusiva generale in campo economico – finanziario a tutela del bilancio dello Stato, dell’Unione Euroepea, delle regioni e degli enti locali.