E’ pronto il programma dell’alleanza autonomista, progressista e democratica. Ad annunciarlo è Jean-Pierre Guichardaz questa sera nell’incontro con la popolazione alla bocciofila del Quartiere Cogne. “In una decina di giorni – sottolinea il candidato per la Camera dell’alleanza di centrosinistra (ndr Patrizia Morelli candidata al Senato per l’alleanza era a Saint-Oyen ad un comizio) – abbiamo incontrato più di 100 associazioni, è stato un lavoro bello dove abbiamo visto sensibilità diverse, persone che si spendono per gli altri, anche gratuitamente. Grazie alle loro suggestioni siamo riusciti a costruire un programma la cui sintesi i cittadini riceveranno presto a casa.” Nel documento oltre alla questione dei trasporti, del welfare e della scuola, rientrano la riduzione dei costi della politica, la riforma della legge elettorale, delle pensioni, una legge sulla corruzione, la riforma del lavoro e iniziative tese a semplificare la burocrazia
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A prendere per prima la parola è stata Carmela Fontana, capogruppo Pd in consiglio regionale. “Noi non abbiamo un programma preconfezionato, i nostri due candidati stanno girando i 74 comuni valdostani per ascoltare la gente. “ Sui candidati il consigliere del Pd ha sottolineato come “rappresentino il rinnovamento” e Michele Monteleone, consigliere comunale di Aosta del Pd ha aggiunto “sono due volti nuovi ma non sono dei novellini, perché sono abituati a battaglie aspre”.
Nelle ultime 48 ore, dopo le dichiarazioni di Bersani sulle autonomie speciali – “bisogna ridiscuterne i privilegi” ha detto il candidato premier del Pd da Padova – l’accordo dell’alleanza di centrosinistra valdostana con lo stesso Bersani è stato, soprattutto sui social network, al centro delle critiche.
“Già nella lettera di intenti delle primarie del centrosinistra – spiega Piero Floris di Alpe – si era parlato di autonomia responsabile. L’autonomia non può essere spesa in termini di rivendicazioni, anche se giuste, ma va intesa come responsabilità dei cittadini e con il referendum abbiamo dimostrato cos’è la nostra autonomia, la nostra capacità di autogoverno”. Sul referendum, e in particolare sulla recente impugnativa, Guichardaz ha lanciato la prima stoccata alla maggioranza regionale. “La richiesta dell’impugnativa è stata sollecitata da quelli che chiedono l’autonomia, quelli che dicono oggi dicono ni droite, ni gauche, ni centre, salvo poi rivolgersi al potere centrale”.
Sempre sull’autonomia, Guichardaz ha sottolineato come “questa si difenda con accordi chiari, come quello siglato con Bersani che prevedono il principio dell’intesa ovvero che eventuali modifiche alle nostre prerogative vadano con noi concertate”.
Nonostante l’accordo con il candidato premier Pd, se verranno eletti Guichardaz e Morelli si iscriveranno al gruppo misto. “Perché crediamo che l’origine della nostre candidature – continua Guichardaz – non deve collocarsi dentro i partiti, inoltre noi rappresenteremo tutti i valdostani”.
Dopo la firma del documento di Valle Virtuosa, lunedì i due candidati dell’alleanza sigleranno un accordo con Libera per “mettere in chiaro i nostri redditi e i nostri interessi. “