"La Commissione speciale per la gestione dei rifiuti prende e perde tempo". A sottolinearlo è oggi in una nota l’Italia dei Valori delal Valle d’Aosta secondo cui l’organo creato recentemente sta "argomentando conflitti di applicabilità pretestuosi ed inesistenti tra normativa regionale e nazionale, a fronte di un capillare vaglio legislativo già effettuato prima dello svolgimento del referendum, che ha portato alla piena ammissibilità del quesito stesso."
Secondo il movimento guidato in Valle da Marco Belardi "a furia di complicazioni inesistenti e audizioni generiche, si sta mettendo a rischio, anche se "involontariamente", la volontà popolare espressa chiaramente dai cittadini valdostani, il 18 novembre e fare divenire la gestione dei rifiuti un problema ingestibile che provochi l’abolizione della legge attuale uscita dalle urne ed il ritorno"necessario" all’ipotesi "pirogassificatore".
Infine secondo Belardi "la Commissione attuale deve "solamente" predisporre un sistema di trattamento dei rifiuti senza più pensare lontanamente al trattamento a caldo, ma secondo la linea del riciclaggio e del trattamento a freddo. "