Jean Dondeynaz sarà ancora per i prossimi anni il segretario regionale della Cisl funzione pubblica. A confermarlo è stato il quarto congresso regionale, svoltosi lunedì scorso. La segreteria regionale si completa con Paolo Decembrino e Sara Chiavazza.
Durante il suo intervento Dondeynaz ha puntato i riflettori sulla "stretta relazione" fra autonomia speciale e servizio pubblico. Il segretario ha sottolineato come "ridurre i finanziamenti non significa attivare automaticamente un processo di razionalizzazione. La riduzione non selettiva dei finanziamenti può tradursi facilmente in penalizzazioni di servizi."
Nel momento attuale di crisi anche la Valle d’Aosta secondo Dondeynaz deve fare la propria parte e soprattutto "fare una sana critica sull’utilizzo delle risorse finanziarie locali..Siamo passati dai 9/10 delle imposte ad una cifra forfettaria che viene contrattata di volta in volta ogni anno. In tal senso sarebbe bene ripensare al sistema di promozione turistica valdostana. L’ente regione deve pertanto tornare ad investire nei termini economici di questa accezione, nel senso che deve spendere soldi che producano altri soldi. Quando si sarà generato un tessuto economico tale da consentire la creazione di un gettito “autonomo”, la nostra collettività sarà in grado di realizzare veramente quella che oggi chiamiamo autonomia."
La proposta della Csil va nel senso di valorizzare il territorio per aiutare il turismo, la fonte di reddito principale della Regione, "di fornire servizi direttamente sul territorio con sportelli unici che possano dare risposte trasversali a chi ha deciso di fare di un’attività in montagna".
Altra riforma da mettere in atto riguarda "il modello di gestione del territorio e dei servizi ormai non più attuale, che spesso presenta duplicazioni di funzioni e corto circuiti amministrativi tra attività di Comuni, Comunità Montane e Consorzi Comunali." Secondo Dondeynaz: "Se non facciamo qualcosa subito, non solo il nostro sistema di servizi entrerà in crisi, ma avremo seri e gravi problemi di occupazione."
Sulla sanità la sfida per il futuro sarà di "contenere la spesa entro i vincoli di bilancio, ferma restando la salvaguardia nell’accesso ai servizi sanitari." Il sindacato si dice non contrario a priori all’esternalizzazione ma questa deve rispondere a "criteri di efficienza, efficacia ed economicità."