Martedì 12 e mercoledì 13 marzo alle 21, al Teatro Splendor di Aosta andrà in scena lo spettacolo teatrale “Il piacere dell’onestà” di Luigi Pirandello.
Dopo il successo di Filumena Marturano, presentato alla Saison nel novembre 2016, Liliana Cavani affronta per la sua seconda regia di prosa un testo cardine di Pirandello. Al centro di questa commedia amara, il contrasto tra etica e corruzione, tra la facciata borghese da tutelare e i segreti pruriginosi da nascondere, con due impeccabili protagonisti ben noti al nostro pubblico, Geppy Gleijeses e Vanessa Gravina.
Angelo Baldovino accetta la proposta di sposare Agata, messa incinta dal marchese Fabio Colli, che non può sposarla perché già ammogliato. Egli dovrà essere soltanto in apparenza un marito, per salva¬guardare la rispettabilità di Agata e consentire al marchese di continuare a frequentarla. Baldovino è stato scelto per questo singolare compito perché uomo fallito, di scarsa moralità, ritenuto pronto ad accettare ogni proposta per guadagno. Egli prende invece la cosa con estrema serietà, per la prima volta ha un compito serio da assolvere, pensa di potere rendersi utile alla ragazza in difficoltà e al nascituro cui potrà dare il suo nome, allo stesso marchese Fabio, legato ad una moglie che lo tradisce. La sua risposta è chiara: “Sposerò per finta una donna; ma sul serio io sposo l’onestà”.
Ancora una volta Pirandello si serve di un matrimonio “bianco”, come in “Pensaci Giacomino!” e in “Ma non è una cosa seria”, per creare situazioni che finiscono per svelare la vera natura dei personaggi. È un modo di contravvenire alle regole sociali per mettere in evidenza virtù non convenzionali che albergano nell’animo del protagonista. Il quale si rivela uomo di alta qualità morale e di autentica bontà, anche se, da questa sua conquistata condizione, si diverte “pirandellianamente” a mettere in ridicolo la falsa rispettabilità degli altri.
Geppy Gleijeses, grande interprete pirandelliano affronta il ruolo di Baldovino reduce dai successi di Filumena Marturano e Sorelle Materassi. Al suo fianco Vanessa Gravina, un’eccellenza femminile del Teatro italiano. Liliana Cavani dirige l’opera filtrandola attraverso il suo realismo magico.