Si intitola “Chi ama brucia, discorsi al limite della frontiera”, ed è più di un semplice spettacolo teatrale. Inserito nella programmazione della Cittadella dei Giovani a chiusura del Laboratorio Interculturale, la pièce realizzata dal gruppo teatrale nomade ORTIKA parte dal racconto della realtà, che come spesso capita può essere dura e spietata.
Lo spettacolo – che andrà in scena nella struttura di via Garibaldi ad Aosta giovedì 14 aprile alle 21, si basa su una serie di interviste originali a lavoratori ed ex-reclusi di uno dei Cie – i Centri di Identificazione ed Espulsione per stranieri – in Italia.
Una “città nella città”, un luogo fantasma all’interno di uno reale, dove valgono altre regole. O, come spiegano le stesse ragazze di ORTIKA, parlando del loro spettacolo: “Un viaggio dentro il Campo, le sue regole e il suo linguaggio orwelliano. Il Campo introduce nello spazio civile della città un’eccezione inquietante e antica: le persone vi sono recluse non per qualcosa che hanno fatto ma per qualcosa che sono”.
ORTIKA – gruppo teatrale nomade nasce dalla collaborazione, umana e artistica, tra Alice Conti (ideatrice, regista e perfomer), Chiara Zingarello (scrittrice e antropologa), Alice Colla (disegnatrice della luce), Eleonora Duse (costumista), Greta Canalis (restauratrice di bambole) e Valeria Zecchinato (assistente di produzione), e dal 2011 produce lavori teatrali e performativi che reinterpretano la contemporaneità attraverso una lettura fisica, visiva, musicale e tragicomica. In questa pièce affronta senza filtri, a viso aperto, la questione irrisolta dei Cie, con un risultato potente e lucido, dal sapore di cronaca e di inchiesta, che non lascia indifferenti.
trailer CHI AMA BRUCIA. Discorsi al limite della Frontiera from ORTIKA – gruppo teatrale nomade on Vimeo.