Giovedì 17 ottobre alle ore 21 al Castello Gamba di Châtillon, la rassegna gli incontri del Gamba propone un doppio incontro sul tema della vita e del vitalismo con l’astronoma Marta Burgay e il filosofo Giulio Piatti.
Pulsar, orologi cosmici nelle le pieghe dello spazio-tempo.
A 100 anni dalla formulazione della teoria della Relatività, anche le più incredibili previsioni di Einstein sembrano essere state confermate. Cosa rimane da capire? Lo studio delle pulsar, cadaveri stellari che ruotano vorticosamente su se stessi, si sta rivelando uno strumento unico per mettere ulteriormente alla prova le teorie del genio tedesco.
Pensare il cosmo. Sul rapporto tra scienza e filosofia.
Lo straordinario sviluppo dell’impresa scientifica dalla fine dell’Ottocento a oggi ha reso inadeguati molti dei termini che utilizziamo per comprendere la realtà: l’esigenza di sintetizzare i dati sperimentali in una visione complessiva del cosmo sembra diventare sempre più pressante. È ancora possibile un’alleanza tra scienza e filosofia?
Marta Burgay in poche battute:
Marta Burgay, astronoma valdostana, è ricercatrice presso l’Osservatorio di Cagliari, dove si occupa principalmente di radioastronomia e, in particolare, di pulsar. Nel 2003, durante il dottorato, scopre il primo, e ad oggi unico, sistema di due pulsar, che le vale, tra gli altri, il premio Cartesio (e l’1 orizzontale sulle parole crociate dell’Unione Sarda!).
Giulio Piatti in poche battute:
Giulio Piatti, dopo aver conseguito il dottorato in Scienze filosofico-sociali presso le Università di Roma Tor Vergata e Toulouse Jean Jaurès, è Cultore della materia presso l’Università degli Studi di Torino. Si occupa del rapporto tra realtà, esperienza e percezione nella filosofia francese novecentesca (H. Bergson, G. Deleuze, G. Simondon).
Costo dell’ingresso: 5 €
Per maggiori informazioni visitare il sito web del Castello Gamba