La spesa è di oltre 200mila euro. Gli interventi si sono resi necessari dopo i dissesti verificatisi nell’autunno 2020 e nella primavera 2021 lungo la strada che collega l’abitato di Bionaz alla diga di Place Moulin
L'ultima trovata per soddisfare la voglia di sci arriva da Bionaz, dove il gestore dell'Alpe Rebelle, Daniele Piellier ha trasformato l'argano delle patate in uno skilift improvvisato.
La presa d’atto delle dimissioni, così come il giuramento del nuovo sindaco, arriverà domani, giovedì 14 maggio alle ore 17, in occasione del consiglio comunale.
Daniele Piellier, titolare del ristorane e Bed&Breakfast di Bionaz spiega: "Non vuol dire che dobbiamo morire per lo stato pur di continuare a portare avanti delle attività. Se mai ci faranno riaprire noi chiuderemo per cercare di non fallire questa estate".
"La nostra più grande preoccupazione è che una decisione così discrepante su un territorio così piccolo renda ridicole tutte le decisioni prese in questo momento riguardanti le misure di sicurezza per il Corona virus, creando ancora più confusione di quella già esistente."
Partenza sabato 7 settembre: 22 km da Bionaz ad Arolla, in Svizzera, da percorrere in coppia sui sentieri usati dai contrabbandieri. Iscrizioni aperte fino al 31 agosto.
Il ristorante e b&b ed il parco avventura a Bionaz gestiti da Ilenia e Daniele seguono una filosofia ben precisa: “La montagna è un ambiente delicato e unico, con un ecosistema da rispettare e valorizzare”.
È accaduto a Bionaz, in località Montagnayes, nella giornata di oggi, martedì 18 giugno. Dopo l’allarme, il Corpo Forestale ha verificato la situazione a terra e si è alzato in volo l’elicottero, con tecnici del Soccorso Alpino Valdostano e dei Vigili del fuoco.
A causa di un contenzioso con il CAI di Aosta, i gestori lasciano dopo diciott’anni e si dedicheranno all’Alpe Rebelle. Don Ivano Reboulaz: “Ci stiamo muovendo per riaprire il 30 giugno con la gestione diretta”.
La riapertura al transito nei due sensi di marcia riguarda il tratto di strada compreso tra il bivio per la frazione Chez Chenaux e la frazione Ferrere.
I distacchi hanno investito i due chalet adibiti ad attività commerciali, un bar e una rivendita Fontine, nel parcheggio della diga, nonché l’alpeggio “Le Rond”. Le strutture erano inaccessibili, quindi nessun coinvolgimento di persone.
Il rustico centro wellness, nell’ambito di un elegante bed & breakfast, è aperto a tutti, su prenotazione. Offre un’inconsueta area esterna, con Spa e sauna, ma non solo: al coperto si trovano un’altra vasca idro, un letto di sale e uno di fieno.