Una scelta green dietro al tappo “Clic Clac” delle Sorgenti Monte Bianco

03 Dicembre 2021

Molti forse non sanno che il tappo che circola ormai da circa sei mesi attaccato alle bottigliette d’acqua Sorgenti Monte Bianco è una scelta non casuale, ma in linea con le sempre più diffuse politiche di eco packaging. A idearlo e brevettarlo nel 2016 è stato il gruppo francese Sources-ALMA, multinazionale di cui fa parte la valdostana Sorgenti Monte Bianco, che dal 1967 imbottiglia acqua  proveniente dalle sorgenti Youla, Mont-Blanc e Rey.

Tappa clic clac

Il direttore commerciale Roberto Toppi spiega così i vantaggi del nuovo tappo: “È un tappo eco-responsabile perché resta attaccato alla bottiglia su tutti i prodotti di acqua naturale, in modo da non essere disperso nella natura. Il nome “Clic Clac” indica anche la sua praticità, visto che si apre e si chiude come quello di una borraccia, garantendo anche una maggiore igienicità”.

Contribuisce ad accrescere il carattere ecosostenibile delle bottiglie Sorgenti Monte Bianco anche la facilità del loro riciclaggio: essendo costituiti dallo stesso tipo di plastica, tappo e bottiglia sono 100% riciclabili e possono essere differenziati in un solo gesto nel cassonetto corretto. Non solo: sono anche prodotti utilizzando meno plastica, con un alleggerimento del loro peso da 29 a 22 grammi.

L’esempio di queste capsule, di cui esiste un solo brevetto a livello mondiale, ha ispirato addirittura il parlamento europeo, che ha reso obbligatorio il tappo attaccato per tutte le bibite a partire dal 2024, con la direttiva 2019/904 del 5 giugno 2019 sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente. 

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