Aeroporto, Regione e Avda sempre più ai ferri corti dopo la nomina del nuovo Cda

22 Gennaio 2016

A volare nell’aeroporto Corrado Gex di Aosta non sono gli aerei ma le cause e i ricorsi. L’ultima in ordine del tempo si annuncia contro la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione della società che gestisce lo scalo di Saint-Christophe, avvenuta nei giorni scorsi. A dicembre il Cda guidato da Mario Costantino è decaduto dopo le dimissioni dei due consiglieri di maggioranza e dello stesso Costantino. Nei giorni scorsi, quindi, la nomina di un nuovo Cda nel quale non sono stati chiamati a sedere i due rappresentati di nomina regionale. Da qui l’intenzione del Governo regionale di impugnare la nomina del nuovo consiglio di Amministrazione.

"Non c’erano le condizioni per nominare i nostri rappresentanti visto che ci sono tutta una serie di contenziosi legali" spiega l’Assessore regionale ai Trasporti, Aurelio Marguerettaz "Per noi questo atto è illegittimo, ora valuteremo il da farsi con i nostri uffici legali. E’ singolare comunque che si sia dimesso il patron Costantino e che nel nuovo cda non ci sia nessuno dei precedenti consiglieri".

Due anni fa la Regione aveva avviato un procedimento per la nomina di un commissario giudiziale della società, poi avvenuto ad opera del Tribunale di Aosta. “Secondo alcune pronunce quella nomina è efficace – spiega l’avvocato della Regione, Riccardo Jans – e quindi dal nostro punto di vista l’amministrazione della società spetta al commissario giudiziale”.

Nel frattempo va avanti la procedura di revoca della convenzione ad Avda, avviata dalla Regione nelle scorse settimane, dopo che la società è stata coinvolta in un’indagine penale della procura di Genova. Secondo l’accusa Avda avrebbe distratto i 362mila euro che l’amministrazione regionale aveva trasferito alla società come pagamento all’impresa Orion dello stato avanzamento dei lavori dell’aerostazione. L’udienza preliminare si è tenuta nelle scorse settimane e il giudice ha disposto il dissequestro dei conti Avda operati dalla Procura della Repubblica di Genova. La Regione, oltre a vedersi restituire la somma da girare ad Orion, ha concordato con Avda un risarcimento danni per la vicenda che va a coprire le spese legali e gli interessi oltre al danno morale.

“Su nostro impulso – spiega il legale di Avda, l’Avvocato Carlo Fontana – il giudice ha dissequestrato le somme, disponendo la restituzione alla Regione”. “Non c’è mai stata la volontà di Avda di distrarre quelle somme tanto è vero che la società ha sempre messo la posta in bilancio. – precisa ancora il legale – Si è trattato di una mancanza di fondi da parte di Avda, dovuta a mio parere, ad un comportamento della Regione verso la quale Avda nutriva altri crediti”.

 

 

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