Cervino, due alpinisti italiani si perdono sulla via normale: recuperati

09 Dicembre 2015

Due alpinisti italiani sono stati recuperati nella notte dal Soccorso alpino valdostano e dagli uomini della Guardia di Finanza sulla Testa del Leone a 3.600 metri. I due, diretti sul Cervino, si erano attardati nella discesa e al calar del buio hanno chiamato i soccorsi. 

L’allarme è scattato intorno alle 18.30. Con l’aiuto di una motoslitta due squadre con guide del soccorso alpino valdostano e della Guardia di Finanza hanno raggiunto il rifugio Duca degli Abruzzi e da lì hanno iniziato poi la salita a piedi per raggiungere i due.

"Quando li hanno trovati i due erano molto infreddoliti con principi di ipotermia" spiega Adriano Favre, direttore del soccorso alpino valdostano. Per i due non è stato necessario comunque il ricorso a cure sanitarie. L’intervento si è concluso dopo la mezzanotte.

Sempre ieri ma nel pomeriggio il soccorso alpino valdostano era intervenuto per recuperare un alpinista polacco sotto la vetta del Monte Bianco. L’uomo, che stava salendo lungo la via normale, è precipitato dalla cresta per 20 metri e si è salvato, incolume, grazie al suo zaino voluminoso che si è incastrato in una roccia, fermando la caduta. L’intervento, durato diverse ore, è stato ostacolato dal vento e dalla scarsa visibilità in quota. Le guide sono state trasportate in elicottero alla capanna Vallot, a 4.362 metri di quota, e da lì hanno raggiunto a piedi il polacco che aveva dato l’allarme. Successivamente i soccorritori sono ridiscesi al rifugio e sono stati trasportati a Chamonix dal velivolo della gendarmeria francese.

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