Difformità sui lavori “Giroparchi”, contestazioni anche dalla Corte dei Conti

30 Maggio 2019

L’indagine penale su omissioni e difformità nella realizzazione dei sentieri del progetto “Giroparchi”, nella zona del Parco Naturale del Gran Paradiso, è finita anche all’attenzione della magistratura contabile. La Procura regionale della Corte dei Conti ha così citato in giudizio, lo scorso ottobre, tre direttori dei lavori e il Responsabile unico del procedimento per l’amministrazione regionale, formulando ipotesi di danno erariale per un totale che supera i 70mila euro.

In particolare, il procuratore Massimiliano Atelli addebita ai liberi professionisti: Duilio Gal (51 anni, Châtillon) 40.712,01 euro per il primo dei tre incarichi componenti il progetto; ad Aldo Neyroz (58, Sarre) 14.779,55 euro per il secondo; Mauro Andrea Perino (45, Bollengo) 16.621,54 euro per il terzo. La contestazione per ognuno è da suddividere al 50% con il funzionario regionale Alessandro Ceccon (47, Aosta), ritenuto corresponsabile per ognuno dei tre cicli da lui coordinati.

A seguito dell’apertura del giudizio, Perino ha presentato istanza di rito abbreviato, venendovi ammesso a fronte della proposta di pagare il 30% del danno formulato a suo carico. A fronte dell’avvenuto versamento di 2.493,26 euro, la Sezione giurisdizionale della Corte ha pronunciato – lo scorso 24 maggio, con pubblicazione negli ultimi giorni – sentenza di cessazione della materia del contendere e di estinzione del giudizio. Per gli altri tre convenuti, l’udienza si terrà nel periodo autunnale.

I lotti del progetto “Giroparchi”, relativi a lavori di sistemazione e valorizzazione di sentieri, erano stati finanziati sia con fondi propri della Regione, sia con fondi comunitari, perché contemplati dal Programma attuativo regionale 2007/13 del Fondo per le Aree Sottoutilizzate. Il costo complessivo ammontava, sui tre incarichi, ad 1,3 milioni di euro. Secondo le indagini della Procura penale (svolte dal Corpo di vigilanza del Parco Nazionale del Gran Paradiso e dai Carabinieri), sarebbero stati eseguiti meno lavori rispetto a quanto previsto dalle progettazioni.

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