Grandi opere a rischio di infiltrazioni mafiose. La Regione firma un protocollo con la Dia

Monitore le grandi opere che verranno costruite in Valle, come università e ospedale nuovo, per prevenire eventuali infiltrazioni malavitose. La Dia di Torino potrà accedere ai dati dell’Osservatorio regionale degli appalti.
Cronaca

Monitore le grandi opere che verranno costruite in Valle, come università e ospedale nuovo, per prevenire eventuali infiltrazioni mafiose. E’ questo uno degli obiettivi del protocollo sottoscritto oggi, mercoledì 11 maggio, fra la Regione e il centro operativo di Torino della Direzione investigativa antimafia: in particolare l’amministrazione regionale metterà a disposizione i dati dell’Osservatorio regionale degli appalti pubblici.

“Il documento, che avrà un durata triennale, riteniamo essere particolarmente significativo – ha dichiarato il presidente della Regione, Augusto Rollandin – in quanto sul territorio valdostano saranno realizzate opere di particolare e significativo impatto e in relazione alle quali saranno attivati contratti pubblici di lavori, servizi e forniture meritevoli di attenzione anche per la prevenzione, controllo e contrasto dei tentativi di infiltrazione malavitosa e di verifica della sicurezza e della regolarità dei luoghi di lavoro”.

“Negli ultimi tempi osserviamo una particolare propensione all’imprenditorialità soprattutto da parte della ‘ndrangheta – ha dichiarato il capo del centro operativo di Torino della Dia, Gian Antonio Tore – ed è necessario tenere alta la guardia rispetto a qualsiasi forma di infiltrazione nell’economia”.

La Dia di Torino ha già firmato un protocollo analogo con la Regione Piemonte due anni fa.

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