In tre giorni, recuperati dieci alpinisti bloccati dal maltempo
Tre gruppi di alpinisti hanno chiesto aiuto al Soccorso Alpino Valdostano, tra giovedì 1 e ieri, venerdì 2 agosto, perché impossibilitati a proseguire le rispettive discese, a causa del maltempo. Le condizioni meteo avverse, con l’impossibilità iniziale di utilizzare l’elicottero, hanno reso complicati gli interventi di recupero e, in un caso, si è arrivati alla mattina di oggi, sabato 3, per completare l’operazione.
Nel massiccio del Rosa, tre scalatori erano bloccati sul Naso del Lyskamm, a 3.900 metri di altitudine. La visibilità nulla ha fatto naufragare diversi tentativi di avvicinamento di “Sierra Alfa 1”. Così, ieri sera, una squadra composta da due tecnici del Soccorso Alpino Valdostano e uno di quello piemontese è stata posata appena sotto il livello delle nubi, a 3.500 metri circa, ed ha proseguito via terra, fino a raggiungerli.
L’intervento si è concluso appena prima della mezzanotte: gli alpinisti sono stati accompagnati al rifugio Mantova. Le loro condizioni erano complessivamente buone, senza necessità di cure mediche. I soccorritori hanno poi fatto rientro a Gressoney, dove sono arrivati attorno alle 3 di stamane.
Per altre due persone, bloccate da giovedì pomeriggio sul Cervino, a quota 4.000 metri, la situazione si è dimostrata ancora più complessa. Non solo era impossibile arrivarci in elicottero, ma la pericolosità della zona della Via del Leone ha fatto scartare anche l’ipotesi di avvicinarsi da terra. Un elicottero di Air Zermatt è riuscito nel recupero solo alle 6.15 di oggi, sabato 3, sfruttando una schiarita: sono state portate nella località sul versante elvetico della “Gran Becca”. Sempre giovedì, in serata, altri cinque scalatori erano stati tratti in salvo, poco distante da quel punto.