Incidente mortale a Sarre, la moto di Ivan Soni viaggiava a 200 Km/h

A dirlo è la perizia dell'ingegnere Giuseppe Di Bisceglie, consegnata nei giorni scorsi al pm Pasquale Longarini. Il centauro centrò la parte posteriore della monovolume su cui si trovava il piccolo e che era condotta dal padre, Marco De Fazio.
Le esequie del piccolo Pietro De Fazio
Cronaca

Viaggiava ai 200 chilometri orari la moto condotta da Ivan Soni, il 23enne di Introd che nella notte del 17 maggio scorso si scontrò sulla Statale 26 a Sarre in località La Remise con un’auto a Sarre. Nell’incidente persero la vita il motociclista e un bimbo di 20 mesi, Pietro De Fazio.

A dirlo è la perizia dell’ingegnere Giuseppe Di Bisceglie, consegnata nei giorni scorsi al pm Pasquale Longarini. Il centauro centrò la parte posteriore della monovolume su cui si trovava il piccolo e che era condotta dal padre, Marco De Fazio.

La consulenza ha rilevato che la moto aveva affrontato la curva a 110 km/h, era entrata nel rettilineo a 180 km/h e al momento dell’impatto viaggiava a 200 km/h. Velocità che è stata calcolata grazie ai frames di una videocamera installata proprio in quel tratto di strada.

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