Parco Gran Paradiso, sanzionati due sorvoli non autorizzati con aliante e drone
Vietati i sorvoli non autorizzati nel Parco nazionale del Gran Paradiso. A ricordarlo sono i Tribunali dei Aosta e Ivrea che hanno multato due italiani rei di aver sorvolato il Parco Nazionale Gran Paradiso. Un primo episodio, risalente al febbraio 2014, ha riguardato il volo di un drone in Val Soana, il secondo il volo di un aliante a Valsavarenche nel luglio 2014. I decreti di condanna risalgono ai mesi scorsi.
"La regolamentazione dei sorvoli viene applicata per evitare che gli stessi possano compromettere la salvaguardia degli ambienti naturali, la fauna protetta ed i rispettivi habitat. – ricorda in una nota l’Ente Parco – In particolare, relativamente ai voli in aliante e parapendio, numerosi studi condotti negli ultimi anni in ambiente alpino, dimostrano come lo stesso possa causare un notevole disturbo nei confronti della fauna selvatica e in particolare degli ungulati di montagna, come camoscio e stambecco. Questi studi dimostrano come il volo irregolare e imprevedibile di alianti e parapendio causi reazioni di fuga anche più intense del volo a motore. La fuga degli animali comporta un notevole dispendio di energia con conseguenze potenzialmente negative per quanto riguarda la sopravvivenza e perfino la riproduzione, oltre ad aumentare il rischio di cadute accidentali."
Deroghe alla normativa vigente sono previste solo per attività di protezione civile e soccorso alpino, ricerca scientifica, trasporto di uomini, mezzi o materiali per lavori in quota e per il trasporto di portatori di handicap.
"Siamo sicuri che i patiti del volo libero, amanti della natura e delle emozioni che si deve provare a volare fra le nostre splendide montagne, di buon grado rinunceranno a farlo nelle aree protette – spiega Achaz von Hardenberg, biologo del Parco – per contribuire a conservare questo raro patrimonio naturale per le generazioni future".