Restano ancora affidati ai servizi sociali tedeschi e non hanno contatti né
con la madre né con i nonni i tre bambini abbandonati il 19 aprile scorso dalla
madre e dal compagno di lei in una pizzeria alle porte di Aosta. I due giovani
tedeschi Ina Caterina Remhif, di 26 anni e Sascha Schmidt, di 24 anni dopo aver abbandonato i tre bimbi di lei, di 7 mesi, 2 e 4 anni erano fuggiti. Per alcuni giorni
avevano vagato per i boschi fino a quando, quattro giorni dopo, sono stati ritrovati
dagli agenti della volante della Questura di Aosta.
con la madre né con i nonni i tre bambini abbandonati il 19 aprile scorso dalla
madre e dal compagno di lei in una pizzeria alle porte di Aosta. I due giovani
tedeschi Ina Caterina Remhif, di 26 anni e Sascha Schmidt, di 24 anni dopo aver abbandonato i tre bimbi di lei, di 7 mesi, 2 e 4 anni erano fuggiti. Per alcuni giorni
avevano vagato per i boschi fino a quando, quattro giorni dopo, sono stati ritrovati
dagli agenti della volante della Questura di Aosta.
Questa mattina, lunedì 18 maggio, il console generale tedesco, Axel Hartmann, ha voluto ringraziare il questore di Aosta, Salvatore Aprile, il personale di polizia e gli operatori dei servizi sociali per il lavoro svolto.
"I bambini stanno bene e sono molto più sereni – ha aggiunto il vice console Bruckelmann – i due più grandi stanno andando all'asilo. Per il momento non avranno contatti con la madre". Resta ancora in carcere a Brissogne in attesa di essere estradato, invece, il compagno della donna, arrestato in esecuzione di un mandato di cattura europeo emesso dalla Germania per non essere rientrato in carcere dopo un permesso premio. Poco ore dopo il suo ingresso in cella, il giovane aveva tentato il suicidio.