Sono due giovani francesi gli alpinisti recuperati senza vita sul Monte Bianco

15 Giugno 2018

Sono una ragazza ed un ragazzo, rispettivamente di 31 e 27 anni, entrambi di Annecy, capoluogo del dipartimento francese dell’Alta Savoia, i due alpinisti recuperati senza vita sul Monte Bianco, nella mattinata di oggi, venerdì 15 giugno, dagli uomini del Soccorso Alpino Valdostano e della Guardia di finanza. Le loro salme sono state composte nella camera mortuaria del cimitero di Courmayeur, dove le autorità italiane sono in attesa dell’arrivo dei parenti.

L’allarme era stato dato stamattina dal rifugio Torino (3.375 metri), dove i due erano attesi ieri sera, ma non sono mai arrivati. In un sorvolo in elicottero scattato poco dopo, il “Peloton de Gendarmerie de Haute Montagne” de Chamonix li ha avvistati, sulla parete sud della Tour Ronde, a circa 3700 metri di altitudine. Trattandosi del versante italiano del “tetto d’Europa”, sono stati attivati Sav e Sagf, che hanno raggiunto il luogo e, constatato che per i due non c’era più nulla da fare, proceduto a riportare a valle i cadaveri.

A quanto ricostruito sinora dalle “Fiamme gialle” di Entrèves, comandate dal maresciallo Delfino Viglione, impegnate nelle operazioni di riconoscimento e negli accertamenti, scalavano da soli, procedendo legati. Ad un certo punto, verosimilmente a causa dello scivolamento di uno dei due, sono precipitati per circa cinquecento metri.

Il riscontro effettuato oggi dal medico legale sui corpi individua nei traumi riportati nella caduta la causa del decesso. All’accaduto non avrebbero assistito testimoni. Come sempre nel caso di incidenti mortali, i finanzieri raccoglieranno gli elementi disponibili in una relazione destinata alla Procura della Repubblica.

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