Tar Valle d’Aosta: i due terzi dei ricorsi presentati riguardano gli appalti pubblici e l’edizia

Si è aperto oggi l'anno giudiziario del Tar della Valle d'Aosta. Il Presidente Paolo Turco, nella sua relazione, ha messo in luce come nel 2009 vi sia stato un calo sensibile dei ricorsi. Le decisioni del Tar sono state 103 nel 2009 contro le 148 del 2008
L'inaugurazione dell'anno giudiziario 2010 del Tar
Cronaca

Nel 2009 sono stati 99 i ricorsi presentati al Tar della Valle d'Aosta e 103 le sentenze emesse, oltre a quelle cautelari.

In Valle d'Aosta quasi i due terzi dei ricorsi presentati al Tar riguardano gli appalti pubblici e l'edilizia, 61 su 99. Nel 2009 le controversie sull'assegnazione degli appalti sono state 26, contro le 25 del 2008. In aumento anche quelle riguardanti l'edilizia e urbanistica, passate da 21 a 27 e le connesse questioni di espropriazioni, 8. In materia di pubblico impiego, invece, i ricorsi sono stati 15.

''La maggioranza dei ricorsi riguarda ancora gli appalti pubblici e l'edilizia – sottolinea il presidente del Tar valdostano, Paolo Turco, nella sua relazione per l'inaugurazione dell'anno giudiziario – e questo ha decisi riflessi sia sulla finanza pubblica che, in generale, sulle imprese. In tempo di crisi, l'utilizzo di risorse destinate a lavori e servizi di pubblica utilità costituisce uno dei principali strumenti di rilancio dell'economia. Le recenti normative regionali, che favoriscono piccoli ampliamenti per le costruzioni esistenti, dimostrano l'attenzione per il settore, considerato trainante per la Nazione.''.

Per quando riguarda le decisioni del Tar sono state 103 nel 2009 contro le 148 del 2008, le 178 del 2007 e le 212 del 2006. ''La sensibile riduzione del numero dei ricorsi – prosegue Turco – si riflette su quello delle decisioni. Non possiamo fare più sentenza perche' da tempo sono esauriti i pochi fascicoli che costituivano l'arretrato. Il numero delle decisioni, quindi, tenderà a coincidere, oggi, come nei prossimi anni, con il numero dei nuovi ricorsi''. Si tratta di una situazione ''unica in Italia – precisa il magistrato – che presenta innegabili vantaggi, ma anche inconvenienti che colleghi non mancano di evidenziare. Si parla di 'spreco di magistrati', che potrebbero fare di più e quindi contribuire alla riduzione degli arretrati, in alcuni tribunali. Attendiamo, non sterili critiche, ma costruttivi suggerimenti''.

Nel corso del 2009 sono stati decisi 49 ricorsi dello stesso anno e 50 di quello precedente.  Il numero dei ricorsi respinti continua a essere superiore a quello di quelli accolti: 43 di reiezione, 7 le pronunce di inammissibilita' e 2 le rinunce a fronte di 24 decisioni di pieno accoglimento e 7 quelle accolte in parte. Le istanze cautelari sono passate da 60 a 69, di cui la maggior parte respinte.

''Lo scorso anno – conclude Turco – presenta un bilancio della nostra attività povero nei numeri, ma attivo: pensiamo di aver assicurato ai cittadini una tutela efficiente, rapida e ponderata. "

"Ribadisco l'impressione, già espressa, di correttezza delle pubbliche Autorità operanti in Valle. Aggiungo, però, che gli annullamenti, comunque, turbano l'armonia dei rapporti tra il cittadino e il potere e hanno costi spesso elevati e intralciano l'efficienza dell'azione amministrativa''.

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