Un ingiusto profitto fino a 2 milioni di euro gestendo abusivamente circa 85.000 metri cubi di rifiuti in cave, discariche, terreni e falsificando documenti di trasporto per materiale proveniente anche dagli scavi del parcheggio dell’ospedale Parini. E’ l’accusa della Dda di Torino e dei carabinieri per l’imprenditore Giuseppe Tropiano, l’ingegnere Serafino Pallù, il geometra Pasquale Toscano, l’imprenditore Roberto Montrosset, Vincenzo Furfaro e sua figlia Rossella.Oggi la Procura di Torino ha notificato gli avvisi di conclusione indagine.
Le ipotesi di reato sono l’associazione a delinquere finalizzata al traffico di rifiuti e la falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità. I fatti risalgono al 2011 e al 2012: l’indagine si è sviluppata infatti da un filone di Tempus Venit, l’inchiesta che aveva fatto emergere delle tentate estorsioni in Valle d’Aosta all’ombra della ‘ndrangheta, relative anche i lavori per il parcheggio pluripiano venduto poi dalla Societé Saint Bernard (di cui Tropiano era legale rappresentante e Pallù socio) alla Regione.