L’Area Megalitica riapre al pubblico con un nuovo percorso museale

10 Novembre 2023

Dopo più di un anno d’attesa l’Area Megalitica di Saint-Martin-de-Corléans riapre le sue porte al pubblico, e lo fa in una vesta completamente rinnovata. Nuovi ambienti, un percorso più lungo, allestimenti rivisitati e la presenza di recenti ritrovamenti archeologici sono solo alcune delle tante novità che caratterizzano questa nuova apertura. Presentate oggi – venerdì 10 novembre – in conferenza stampa, le varie trasformazioni testimoniano un lungo lavoro di valorizzazione e un’operazione di riallestimento museale e museografico

Un progetto, quello della nuova Area Megalitica, dove “sono confluite ingegneria, antropologia e archeologia per creare un museo vivo, impostato per raccontare il passato, ma durare nel tempo” come spiegato dalla Soprintendente per i beni e le attività culturali Cristina de La Pierre. A rendere unico il sito aostano ci sono in particolare le rare orme umane risalenti a duemila anni fa, perfettamente conservate, e le 46 stele, per un totale di circa 700 reperti ritrovati tutti nella zona di Saint-Martin-de-Corléans. 

 

Il percorso museale

Il nuovo percorso strutturato su tre livelli, presentato da Gianfranco Zidda, copre un arco temporale che va dalla fine del Neolitico, comprende l’età del Rame, del Bronzo e del Ferro, attraversa poi l’età Romana e arriva fino al Medioevo. Il viaggio all’interno dell’Area Megalitica parte dall’ingresso, situato all’angolo tra corso Saint-Martin-de-Corléans e via Italo Mus, dove una grande vetrata isola l’entrata dai rumori del traffico e immerge i visitatori nello spazio espositivo. Dall’ingresso si accede a una lunga galleria, la “Rampa del Tempo”, che scendendo sei metri sotto il livello della strada segna il passaggio a ritroso dall’età contemporanea all’antichità. 

Area Megalitica – La Rampa del Tempo

Terminato il lungo corridoio, i visitatori accedono al piano seminterrato dove si possono osservare i solchi realizzati tramite aratura rituale, le grandi fosse circolari dette anche “pozzi” che contenevano macine, macinelle e cereali, i resti di tombe e le stele – 46 in totale – monumenti celebrativi dedicati al culto di guerrieri, eroi o divinità. “Quello di Aosta è un caso unico – ha sottolineato Gianfranco Zidda – non esistono altri musei che hanno la possibilità di mostrare una tale ricchezza. Noi abbiamo cercato di ricreare il santuario originale che a partire da 4500 anni fa è perdurato fino al 2900 a.C.” 

I piani superiori sono invece dedicati all’età Romana, dove si trovano resti di insediamenti rustici e di necropoli scavate sotto la Chiesa parrocchiale di Saint-Martin-de-Corléans, e dedicati al Medioevo. Esposti nelle teche si trovano oggetti ad uso quotidiano in ceramica, metallo e vetro ed elementi di corredi funebri. È proprio dal ritrovamento di un corredo funebre femminile, primo ritrovamento assoluto durante gli scavi, che nasce l’idea dell’Area Megalitica.

Area Megalitica – Il primo corredo ritrovato

Tra i nuovi ritrovamenti ci sono anche un corredo in bronzo “da Scriba” con strumenti per la scrittura. Di particolare importanza sono poi le orme umane impresse nel terreno – probabilmente fatte da calzature tipo babbucce – datate al 2200 a.C., scoperte di recente dagli archeologi della Soprintendenza. Sono poi state messe in luce cinque tombe a inumazione, prive di corredo, ritrovate accanto alla “Chiesa di San Martino”. Il percorso si chiude con uno spazio dedicato ad una serie di monete disposte cronologicamente dall’antichità ai tempi sabaudi.

A completare il museo sono infine una sala dedicata alla didattica, uno spazio dedicato al relax dei visitatori, la sala civica pensata per essere un luogo di incontro con la cittadinanza e un’ampia area dove saranno allestite mostre temporanee.

Gli eventi in programma

In occasione della riapertura, il sito propone diversi eventi, tra visite e appuntamenti musicali. A partire da sabato 11 novembre, il museo sarà aperto per visite guidate gratuite a cura degli archeologi della soprintendenza, mentre durante il fine settimana sono in programma due concerti serali – sabato 11 alle 21 e domenica 12 alle 18.30 – tenuti dai professori della SFOM che porteranno in scene le composizioni di Giovanni Sollima dedicate al luogo. In calendario, martedì 28 novembre alle 17, anche la presentazione dell’app di gamification, mapping e realtà aumentata e realtà virtuale “Aosta digitale”. Domenica 3 dicembre, alle 15, si terrà poi una visita guidata in LIS Lingua Italiana dei Segni. L’elenco completo degli eventi in programma è disponibile sulla pagina dedicata del sito Valle d’Aosta Heritage.

Info e orari

L’Area Megalitica aprirà ufficialmente al pubblico sabato 11 novembre. In occasione della riapertura, dall’11 al 19 novembre 2023 il sito sarà aperto con orario continuato 10.00 – 18.00. 

Martedì – Domenica: 10.00 – 18.00
Chiuso il lunedì
Chiuso 25 dicembre e 1°gennaio

Per ulteriori informazioni chiamare lo 0165552420 .

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