Enfanthéâtre compie trent’anni e si regala anche il cinema

17 Ottobre 2024

Un viaggio in undici spettacoli e un film per scoprire sé stessi. “Je suis” è il tema della trentesima edizione di Enfanthéâtre, il festival di teatro per bambini e ragazzi del Comune di Aosta, che quest’anno si regala anche il cinema. A chiudere la rassegna – in programma al teatro Giacosa dal 2 novembre al 25 gennaio – sarà la proiezione di “Toy Story”, il capolavoro della Walt Disney Pictures del regista John Lasseter, anche lui uscito nelle sale trent’anni fa.

“Abbiamo deciso di dedicare questa edizione dei trent’anni alla conquista del sé – spiega l’assessore comunale alla Cultura, Samuele Tedesco -. I compleanni sono occasioni di bilancio, in cui iniziare a comprendere i propri limiti ma anche le future aspettative. Incontrarsi, riuscire a guardarsi allo specchio ci permetterà di vedere la storia di ognuno di noi e delle diverse generazioni che hanno vissuto Enfanthéâtre”. Anche quest’anno, la rassegna è sostenuta dalla Banca di credito cooperativo valdostana: “Il teatro regale delle emozioni che secondo me si ricordano a distanza di anni”, dice il direttore Fabio Bolzoni.  Per questo, per Fulvia Perrino, curatrice del festival, Enfanthéâtre “non è puro intrattenimento“. E spiega: ” C’è una scelta consapevole delle famiglie di portare i loro figli a teatro e per questo, di settimana in settimana, prenotano i biglietti. Alcuni li acquistano già per tutti gli spettacoli”.

Il programma

Il festival si aprirà  il 2 novembre con “Naso d’Argento”, ispirato a una fiaba della tradizione piemontese, inclusa da Italo Calvino nella sua raccolta di fiabe italiane, che sarà portato in scena dalla Compagnia progetto GG di Forlì. Il 9 novembre toccherà a “Caro Lupo” della Compagnia Drogheria Rebelot di Milano, uno spettacolo che combina il teatro delle ombre e il teatro su muro, mentre il 26 novembre la Compagnia Principio Attivo Teatro Uggiano La Chiesa di Lecce interpreterà “La bicicletta rossa”, la storia di una famiglia con i problemi di oggi. Si prosegue, il 23 novembre, con “Caterina centovestiti” della Compagnia Burambò di Foggia, dedicato ai bambini dagli 8 anni in su, che affronta il tema del bullismo. Il 30 novembre torna “Lo charaban du Petchou”, lo spettacolo in patois a cura della compagnia locale Lo Charaban, mentre il 7 gennaio l’appuntamento è con “Il più furbo”, della Compagnia Teatro Gioco Vita di Piacenza, ispirato alla fiaba di Cappuccetto Rosso.  Il 14 dicembre salirà sul palco la strega “Felicia” della Compagnia Quintoequilibrio Teatro di Palermo; il 21 dicembre toccherà a “(Quasi) un canto di Natale” della Compagnia Palinodie di Aosta, un remix tra il Canto di Natale di Charles Dickens e le storie natalizie più famose. Dopo una breve pausa, si riparte il 4 gennaio con “Kai nel cuore del blu”, della Compagnia Il Buratto di Milano. Gli ultimi due appuntamenti teatrali sono l’11 gennaio con “Fratelli in fuga” della Compagnia Santibriganti di Moncalieri, vincitrice della scorsa edizione del festival, che propone una riflessione sull’autismo, e il 18 gennaio con “P’tit Cirk”, spettacolo in francese della Compagnie Commun Accord Bilieu Auvergne-Rhône-Alpes. Chiuderà la rassegna, il 25 gennaio, la proiezione del film “Toy Story”, in collaborazione con il Cactus Film Festival. Tutti gli spettacoli si terranno il sabato pomeriggio alle 15. I biglietti potranno essere acquistati al costo di 5 euro l’intero e 3 euro il ridotto (fino ai 14 anni) su enfantheatre.it a partire dal 26 ottobre.

Lo spin-off Funthéâtre

Rassegna nella rassegna, anche quest’anno a Enfanthéâtre si aggiunge lo spin-off Fanthéâtre rivolto alle scuole medie e superiori. Sono quattro gli spettacoli previsti – “Fashion Victims” (martedì 12 novembre), “Invisibili Generazioni” (11 dicembre), “Fino a quando la mia stella brillerà” (10 gennaio) e “La Mandragola” (12 febbraio) – che raccontano storie di resilienza e di coraggio, dall’industria del fast fashion alle esperienze dei giovani migranti, dalla storia e la memoria della senatrice Liliana Segre alle ipocrisie delle istituzioni. “Questa rassegna sta prendendo piede – spiega Perrino -. Abbiamo già avuto molte richieste e uno spettacolo è già sold out”.

Il voto del pubblico e il premio della Fiera di Sant’Orso

Come ogni anno, a decretare lo spettacolo vincitore della rassegna Enfanthéâtre sarà il pubblico che potrà votare inquadrando il qr code che troverà all’uscita del teatro. Votando si potrà partecipare all’estrazione di tre abbonamenti gratuiti per la prossima stagione teatrale. Non solo. I bambini dai 6 ai 10 anni potranno entrare a far parte dalla giuria che il prossimo 30 gennaio, si aggirerà tra i banchi degli artigiani della Fiera di Sant’Orso per scegliere il premio da assegnare alla compagnia teatrale vincitrice del festival. Lo scorso anno era stata scelta l’opera “Histoires en bois” di Michael Munari.

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