Paolo Rossi allo Splendor tra improvvisazione e spirito pirandelliano
“Questo spettacolo non si capisce quando inizia e non si capisce neanche quando finisce”. Questo è lo spirito con cui Paolo Rossi accoglie il suo pubblico, riunitosi ieri sera (giovedì 5 dicembre) allo Splendor per lo spettacolo “Questa sera si recita a soggetto!” nell’ambito della Saison Culturelle. Di pirandelliano, sul palco, c’era soprattutto l’atmosfera: il caos regna sovrano tra battute, improvvisazioni libere, stacchi musicali più o meno inaspettati e qualche involontaria gag con il pubblico.
Ispirato all’omonima opera dell’autore siciliano, lo spettacolo è – dichiaratamente – una libera interpretazione del soggetto e del tema di teatro nel teatro che si concentra principalmente sul rapporto con il pubblico, l’interazione con il contesto e l’improvvisazione. Sul palco, Emanuele Dell’Aquila, Alex Orciari, Caterina Gabanella e Alessandro Cassutti costruiscono una sorta di “cabaret” con vari personaggi, ma soprattutto utilizzando la loro “maschera di attori” che crea una fluidità notevole nello spettacolo, nonostante la continua oscillazione tra recitazione, monologhi, dialoghi improvvisati sul palco e con il pubblico.
E la sala dello Splendor ha partecipato e con grande entusiasmo. Ma non solo: a rendere ancora più unico uno spettacolo mai uguale a sé stesso, hanno contribuito anche una serie di imprevisti dal grande tempo comico e spirito pirandelliano. Il problema tecnico di un microfono gracchiante si è trasformato in una gag con uno dei tecnici del suono, il cagnolino sulla scena che ha preso in simpatia una spettatrice tentando la fuga e il contributo di alcuni spettatori coinvolti sul palco, hanno reso “Questa sera si recita a soggetto!” una replica davvero unica. Per concludere la serata in bellezza, il pubblico è stato invitato sul palco dello Splendor per una piccola “festa danzante” insieme alla troupe.