Fondemain, dopo un inizio difficile il 2020 è andato oltre le aspettative

A dirlo il Presidente del Fondo pensionistico complementare Roberto Francesconi e il Direttore Luca Merighi: "“Chi ha deciso di aderire al nostro fondo ha fatto una scelta decisamente conveniente". Anche rispetto al Tfr lasciato in azienda.
La presentazione dei risultati di Fondemain
Economia

Un futuro da guardare con prudenza, ma con un occhio rivolto al recente passato che – cominciato sotto auspici avversi – ha visto invece un 2020 oltre le aspettative.

L’anno conclusosi da poco sarebbe potuto essere estremamente negativo per i rendimenti di Fondemain – il fondo pensione complementare per i lavoratori che svolgono attività nel territorio valdostano -, anzitutto a causa degli effetti negativi sulla crescita economica globale legati all’insorgere e al diffondersi della pandemia, che avevano determinato un forte aumento della volatilità dei mercati finanziari con ripercussioni molto negative soprattutto sui listini azionari, che in alcuni casi arrivarono a sfiorare perdite fino al 40%.

Così non è stato: “Il 2020 è stato molto particolare per tutti – spiega il Presidente di Fondemain Roberto Francesconi -. Abbiamo vissuto un inizio anno molto negativo, con gli interventi governativi, delle Banche nazionali e quella Europea che via via hanno ‘ristabilizzato’ la situazione facendo chiudere l’anno in maniera positiva. Anche dopo quest’anno difficile, la scelta fatta a suo tempo di costituire questo fondo pensionistico è stata premiante per lavoratori, per la Regione, con rientri fiscali più che che interessanti e ritengo anche per datori di lavoro”.

Risultati che – si legge in una nota – “superano in misura significativa le aspettative, dimostrando la resilienza della propria asset allocation, storicamente orientata al contenimento dei rischi e a un’efficace diversificazione settoriale e geografica. I comparti Prudente e Dinamico hanno recuperato i pesanti ribassi subiti nei mesi di febbraio e di marzo e hanno concluso l’anno con rendimenti positivi. Il comparto Garantito invece, caratterizzato da investimenti prevalentemente in titoli di stato a breve scadenza e liquidità, ha contenuto le perdite nei periodi più difficili della pandemia ma, a differenza degli altri due comparti a maggior componente azionaria, ha potuto beneficiare solo parzialmente del recupero dei mercati”.

Nel dettaglio dell’attività 2020 del fondo entra il Direttore di Fondemain, Luca Merighi, che snocciola qualche dato: “Il comparto Garantito ha chiuso in maniera leggermente negativa, con –0,12%, ma ha dalla sua la garanzia sul capitale a prescindere dai rendimenti effettivi, con perdite coperte dal gestore. I comparti Prudente e Dinamico hanno visto un rendimento netto di +4,95% e 6,83%. Rispetto al Tfr lasciato in azienda, invece, si segnala un rendimento netto del +1,25%”.

Portata che si ampia con l’andare del tempo: “Nel corso di dieci anni i comparti hanno offerto rendimenti davvero notevoli rispetto al Tfr lasciato in azienda”, spiega ancora Merighi, che poi fa un parallelo tra Fondemain ed i rendimenti del Fondo Pensione Cometa, per pensione complementare dei metalmeccanici, il più grande per patrimonio e iscritti.

“Sul rendimento del comparto Garantito Cometa è stato più bravo, mentre sul Prudente e sul Dinamico la differenza inizia a farsi vedere – prosegue il Direttore Merighi -. Su un orizzonte temporale di dieci anni anche il Garantito di Fondemain fa vedere la differenza con Cometa, con un +21,53% contro +7,95%. Una differenza ragguardevole anche sul Prudente, e ancora più ampio su Dinamico, con un +71,67% di Fondemain e + 54,23% di Cometa”.

Discorso simile riguardo il Tfr: “Chi ha deciso di aderire al nostro fondo ha fatto una scelta decisamente conveniente – spiega sempre Merighi -. La nostra simulazione, che prende la posizione media del lavoratore Fondemain e la media di un lavoratore metalmeccanico parla di un comparto Garantito da +10mila euro sul Tfr, +18mila per il Prudente e +23mila per il Dinamico“.

Non ci facciamo prendere da facili entusiasmi perché questi sono i rendimenti passati, ma continueremo ad essere prudenti per ripetere questi risultati”.

Nel mezzo c’è il percorso avviato, allo studio in questo periodo, di fusione per incorporazione con In.Va e, appunto, ilqui e ora”: “Il 2021 è iniziato abbastanza bene – chiude il Presidente Francesconi -. Per il momento i rendimenti sono positivi, ma conti si faranno alla fine, soprattutto in una situazione in continua evoluzione come questa. Fondemain, però, è un fondo che funziona bene e fatto per l’interesse comune”.

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