Korian acquisisce l’Istituto Clinico: “Aumenteremo servizi e personale”

Il gruppo, leader europeo nell’assistenza, è interessato ad investire e ad ampliare la propria presenza e proposta sul territorio valdostano.
Korian clinica Saint Pierre
Economia

L’Istituto Clinico della Valle d’Aosta cambia proprietà. Ad acquisire il 100% delle azioni della società ISAV spa è il gruppo Korian, che oggi si è presentato alla stampa – e non solo – nella clinica di Saint-Pierre.

Una conferenza stampa che, a tratti, sembrava più un incontro tra Korian e le delegazioni di USL e Regione, complici la disposizione (un tavolo ovale, con le due parti una di fronte all’altra a dialogare, quasi come durante un incontro con i sindacati, come qualcuno non ha mancato di far notare scherzando) e l’ammissione dello stesso assessore regionale alla sanità Mauro Baccega di aver incontrato oggi, per la prima volta, la presidente di Korian Italia, Mariuccia Rossini.

La sostanza dei fatti, però, è che il gruppo è interessato ad investire e ad ampliare la propria presenza e proposta sul territorio valdostano: “Abbiamo circa settanta strutture in nove regioni italiane, occupandoci di assistenza a 360 gradi”, ha dichiarato Mariuccia Rossini. “Ed è quello che vorremmo fare anche qui: ci interessa sviluppare ulteriori servizi, qualora ce ne fosse la necessità, sia all’interno della clinica, sia sul territorio”. Una dichiarazione che sembra raccogliere l’input lanciato oggi dallo stesso Baccega sulla riforma dei servizi agli anziani. Questo porterebbe ad un aumento del personale che, come ribadito più volte, è destinato ad essere implementato, mantenendo i contratti in essere: “Come Korian abbiamo sempre puntato molto sulla qualità, come dimostrano le nostre certificazioni. Ma le certificazioni non bastano, la qualità deve essere anche nella percezione del paziente. Qui alla clinica di Saint-Pierre abbiamo potuto riscontrare standard elevati delle cure e del personale, che è una ricchezza fatta di storia e qualità”.

Korian clinica Saint Pierre
Korian clinica Saint Pierre

Ad insistere molto sulla qualità è anche Federico Guidoni, CFO di Korian: “Il nostro board è composto da persone che lavorano nella sanità da quindici anni. Studiamo sempre attentamente le strutture sulle quali investire, e la clinica di Saint-Pierre rientra pienamente nei nostri parametri per quanto riguarda la qualità dello stabile, delle cure, del personale. Non bisogna aver paura del fatto che ci si trovi davanti ad una multinazionale quotata in borsa: è una sicurezza dal punto di vista finanziario e per gli investimenti futuri”.

L’assessore Baccega dà un fiducioso benvenuto ai nuovi arrivati: “Non ho mai avuto paura di quest’acquisizione, avevo da subito la certezza che entrava in Valle d’Aosta un gruppo importante. Con la clinica di Saint-Pierre abbiamo sempre collaborato molto bene, e ne abbiamo sempre più bisogno, soprattutto in un momento difficile di carenza di medici come questo”.

Non c’è ancora un progetto di Korian sugli eventuali servizi da implementare, come spiega Rossini in conclusione: “Intanto siamo partiti dalla base per poi puntare a crescere. Vogliamo mantenere la strada tracciata e cominciare un percorso con la Regione e con l’USL per capire su che settori si potrà agire”. “Fateci lavorare”, chiosa Baccega.

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