Sorial presidente del Tunnel del Monte Bianco, Caveri: “Nessuna concertazione”

La nomina, da parte del governo, del già deputato per il Movimento 5Stelle ed ex collaboratore del ministro Di Maio ha sollevato clamore mediatico a livello nazionale, per il passato “No tav” del designato.
Giorgio Sorial, alla Camera a fianco di Luigi Di Maio.
Economia

Grillini dalla lotta al governo, meglio se in autostrada. Giorgio Sorial, ingegnere 37enne di Brescia, è il nuovo presidente della Società Italiana per Azioni per il Traforo del Monte Bianco-Sitmb. La nomina, effettuata con un decreto dell’esecutivo su proposta del Ministro degli Esteri, risale a febbraio, ma è solo nelle ultime ore che la notizia è emersa, sospinta anche dal clamore mediatico suscitato a livello nazionale.

Il neo-designato, infatti, è un ex stretto collaboratore del ministro Luigi Di Maio (colui che ha quindi suggerito l’indicazione all’Esecutivo) ed è stato deputato per il Movimento 5Stelle. A stridere, oltre ai propositi “anticasta” della prima ora dei pentastellati, vi è che più d’un osservatore politico ricorda le posizioni fieramente “No tav” di Sorial, sin dai tempi delle marce in Val di Susa.

Non solo resta negli annali il giorno in cui (nel 2013) espose a Montecitorio la bandiera degli oppositori ai cantieri di Chiomonte, ma anche le dichiarazioni rese nel tempo sul “partito dei Benetton”, Parliamo di una famiglia capostipite nel potere autostradale italiano, ma anche di quella che controlla il 51% della società che ora Sorial presiede e con i cui uomini si trova quindi a lavorare.

Nella concessionaria italiana di uno dei principali collegamenti con la Francia, l’ex deputato M5S ha preso il posto di Aldo Scarabosio, un notaio di Torino, anch’egli con un’esperienza parlamentare all’attivo (è stato senatore del Pdl). Si sa però che, in Italia, la politica fa curriculum, quando si tratta di società controllate dagli enti pubblici. Il mandato del precedente Consiglio è scaduto con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019 della società.

A livello locale, per ora, la designazione non è stata salutata con particolare calore. L’assessore regionale con delega alle partecipate, Luciano Caveri, ha affidato ieri sera ad un tweet un pensiero al vetriolo: “Fa piacere che nessuna concertazione sia avvenuta con la Valle d’Aosta per questa nomina del tutto clientelare”. L’amministrazione regionale partecipa alla Sitmb al 10,63%.

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