Con 503 euro di media la spesa di generi alimentari e bevande analcoliche delle famiglie valdostane è superiore del 20% rispetto a quelle abruzzesi (con 420 euro al mese), che detengono il record al ribasso, con la nostra regione che si posiziona così in cima alla classifica nazionale.
Questo quanto emerge da una analisi di Coldiretti sulla base dei dati Istat sui consumi delle famiglie nel 2017 che fotografa le abitudini alimentari regionali. “In Italia la tavola è una componente importante della spesa familiare, con un valore medio mensile di 457 euro, pari al 18% delle risorse disponibili – evidenziano Giuseppe Balicco e Richard Lanièce, Presidente e Direttore di Coldiretti Valle d’Aosta –. In questo quadro, il primato valdostano va letto positivamente sia come segnale della ripresa dei consumi, sia come maggiore attenzione dei valdostani alla qualità dei prodotti, elemento quest’ultimo riscontrato costantemente all’interno dei nostri mercati di Campagna Amica.”
A livello nazionale, riguardo le singole voci della spesa alimentare, il 2017 nel carrello delle famiglie italiane ha visto un deciso ritorno della dieta mediterranea con l’aumento della spesa per l’olio d’oliva (+11%), frutta e verdura (entrambe con +4%), pane e pasta (+1%) nonché della carne dopo anni di costante calo dei consumi.
In media la maggiore percentuale della spesa alimentare è destinata proprio all’acquisto di carne (94 euro), davanti a pane e pasta (76 euro), ortaggi (63 euro), latte, formaggi e uova (58 euro), frutta (43), pesce (39 euro), bevande (22 euro), zucchero e dolci (19 euro), oli e grassi (17 euro), caffè e tè (14 euro) e piatti pronti (10 euro).
Dietro la Valle d’Aosta, la classifica della spesa a tavolo per regione, calcolando gli euro mensili vede la Campania (488 euro), Basilicata (485), Trentino-Alto Adige (479), Piemonte (478), Lombardia (475), Toscana (461), Marche (460), Emilia-Romagna (457), Puglia (457), Calabria (448), Lazio (447), Liguria (445), Molise (443), Sardegna (442, Umbria (434), Veneto (434), Friuli-Venezia Giulia (431), Sicilia (424) e Abruzzo (420).
