Terzo pacchetto misure anticrisi, soddisfatti gli albergatori: “Accolte le nostre richieste”

“I contributi una tantum a fondo perso previsti per le imprese che hanno subito una riduzione del fatturato e dei corrispettivi, seppur limitati come importi, rappresenteranno un aiuto utile per la ripartenza, mentre di vitale importanza saranno gli incentivi agli investimenti per il rilancio dell’intero settore".
Presidente Adava, Filippo Gérard
Economia

“Ora è importante si concluda rapidamente l’iter di approvazione del disegno di legge da parte del Consiglio regionale, ma anche e soprattutto che vengano definite quanto prima le modalità attuative delle misure previste e che queste siano caratterizzate da procedure semplici, snelle ed efficaci”. A dirlo è il presidente Adava Filippo Gérard sottolineando, in una nota, come nel terzo pacchetto di misure anticrisi, varato sabato scorso dalla Giunta regionale, “la maggior parte delle nostre richieste sono state accolte”.

Gli albergatori, fin dall’inizio della pandemia, avevano portato sui tavoli della politica le proprie proposte: dalla cassa integrazione in deroga, alla sospensione del pagamento delle rate dei mutui Finaosta, dalla soppressione dell’Imposta Municipale Unica (Imu), al riconoscimento di un contributo a fondo perso quale risarcimento del danno subito fino alla rinegoziazione dei mutui Finaosta e ristrutturazione finanziaria mediante il consolidamento dell’indebitamento con il sistema bancario.

“I contributi una tantum a fondo perso previsti per le imprese che hanno subito una riduzione del fatturato e dei corrispettivi,  – sottolinea ancora Gérard – seppur limitati come importi, rappresenteranno un aiuto utile per la ripartenza, mentre di vitale importanza saranno gli incentivi agli investimenti per il rilancio dell’intero settore, gli incentivi alle assunzioni (anche per i collaboratori stagionali) e le misure a sostegno dell’occupazione e della formazione professionale a cui saranno destinati circa 7 milioni di euro provenienti da fondi europei”.

Secondo Gérard infine “con una stagione estiva alle porte caratterizzata da molti timori e punti interrogativi, sono altresì convinto che poter contare su tali incentivi farà la differenza tra l’assumere o meno un collaboratore”.

 

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