Trasporto pubblico, 60 posti di lavoro a rischio. Lunedì sciopero e presidio ad Aosta

Sul tavolo c’è l’annosa questione del rinnovo del contratto di lavoro nazionale e, a livello locale, i tagli al bilancio regionale. Secondo le prime indiscrezioni rischierebbero il posto 60 persone. Addio ad Allo Bus e Allo Nuit.
Immagine di archivio
Economia

Si annuncia un inverno caldo per il trasporto pubblico locale. Domani, lunedì 16 dicembre i sindacati di categoria hanno convocato uno sciopero nazionale, dalle 17 alle 21 per gli autisti e dalle 21 fino a fine servizio per i restanti lavoratori. Alla base della protesta: il contratto nazionale scaduto a fine 2007 e la lunga trattativa con le Associazioni datoriali Asstra e l’Anav, ancora una volta arenata. In Valle d’Aosta la protesta si accompagna ai timori per i tagli imposti dal bilancio regionale, recentemente approvato dal Consiglio regionale. Secondo fonti interne la rimodulazione o soppressione di alcune linee distribuite in due tranches, la prima gennaio e la seconda a giugno 2014, metterebbe a rischio una sessantina di posti di lavoro, una quindicina alla Svap, venti alla Vita e trenta alla Savda. 

I primi tagli andrebbero a colpire Allo Nuit e Allo Bus che da gennaio spariranno. Ad Aosta sono previste rimodulazioni sulla linea 2 oggi servita da due mezzi mentre in futuro sarà coperta più solo da un pullman con passaggi quindi ogni 45 minuti circa anziché ogni mezz’ora. Stessa sorte per la Navetta Verde che da 3 passerà a 2 mezzi con un allungamento del percorso fino al Cimitero di Aosta. Sulla domenica si torna al passato ovvero resteranno, con rimodulazioni previste, solo le linee 2, 8 e 19. Per Savda e Vita si pensa a sopprimere quelle linee introdotte come sperimentazione circa 2 anni fa e che evidentemente non hanno dato i risultati sperati.

“I numeri non li abbiamo ancora – spiega Antonio Fuggetta della Cgil – anche perché non abbiamo ancora incontrato le parti datoriali. Venerdì mattina abbiamo avuto un lungo incontro con l’Assessore che ci ha rappresentato la situazione. La volontà è di andare a sopprimere le corse poco frequentate e che non danno risposte in termini di utenza e in generale di diminuire l’offerta di km per gli utenti. Il risultato sicuramente sarà quello di penalizzare gli attuali organici, a cominciare dai tempi determinati e a seguire quelli a tempo indeterminato”.

I sindacati hanno chiesto la convocazione di un tavolo tecnico. “Noi qualche proposta ce l’abbiamo anche relativa alle agevolazioni per gli studenti universitari” spiega ancora Fuggetta “E’ assurdo andare a ridurre ora il servizio proprio quando è in forte aumento la domanda”. I tempi stringono e il rischio per i sindacati è che il 31 dicembre 2013 rappresenti per il trasporto pubblico locale “un big bang”.

Nel frattempo, in segno di protesta, sindacati e lavoratori si ritroveranno nei pressi dell’Autostazione degli autobus in via Carrel ad Aosta dalle ore 17,30.

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