“Affaire” Weissmatten, scende in campo anche la Filt Cgil Valle D’Aosta.
Il sindacato, infatti, spiega in una nota di sostenere “con forza la posizione unanime assunta dal consiglio comunale di Gressoney-Saint-Jean in merito alla questione del mantenimento, senza interruzioni tecniche, dell’impianto”.
Questione sulla quale la Cgil “ribadisce che è necessario che la politica valdostana investa risorse nei trasporti” sottolineando anche come “la costituzione di una Società unica degli impianti a fune garantirebbe solidità e, a lungo termine, potrebbe dare risultati certi a un settore fondamentale nel panorama turistico della nostra regione”.
Le piccole stazioni
L’occasione, per il sindacato, è quella di fare un discorso complessivo sulle piccole stazioni sciistiche valdostane: “Teniamo a rimarcare come le piccole stazioni sciistiche siano vitali per l’economia dei territori, perché offrono un prodotto di elevata qualità nel settore turistico, inserendolo in un progetto unico, condiviso e sinergico di sviluppo”.
Prodotto che però, come spiega la Segretaria generale Filt Cgil Cristina Marchiaro, non può e non deve fermarsi allo sci: “La Valle d’Aosta, in un mercato in continua espansione, si deve proporre come ‘una grande stazione dello sci e non solo’, innovandosi e rispondendo alla richiesta di una clientela sempre più esigente e informata, che non vuole solo lo sci, ma anche un turismo fruibile e accessibile per tutti e per tutto l’anno”.
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Investire risorse per i trasporti:gli impianti sono in eternamente in deficit
gli autobus nelle valli laterali spesso e volentieri circolano praticamente
vuoti sulla ferrovia stendiamo un velo pietoso
gli investimenti vanno fatti per avere un utile non debito
viviamo in uno stato tecnicamente fallito e volete continuare a finanziare buchi
nell’acqua i o ho sempre sentito dire che debito fa’ debito e soldo fa’soldo