E’ nato il primo Tour Operator “green” della Valle d’Aosta
Quindici strutture ricettive, sette aziende agricole e una società di noleggio hanno deciso non solo di far rete, ma anche di diventare la prima Destination Management Company (DMC) della Vallée specializzata nel prodotto green.
Il progetto, Green Vallée d’Aoste, presentato oggi nel corso di una conferenza stampa affonda le sue radici nell’intuizione di un imprenditore di Cogne, Andrea Celesia, Amministratore Delegato e Coordinatore della rete d’imprese, che già diversi anni fa decise di scommettere in questo campo. La sua struttura fu ad esempio la prima nel Nord Ovest ad avere installato una centrale di cogenerazione a biomassa.
“Quando abbiamo iniziato 8 anni fa – racconta Celesia – in tre anni abbiamo incrementato del 30% il nostro fatturato, soltanto combinando in modo efficace l’attenzione verso l’ambiente, che non deve essere visto come un sacrificio ma come un’opportunità e senza spendere necessariamente di più”.
Il nuovo DMC , grazie alla licenza di Tour Operator, offrirà pacchetti turistici comprensivi di ospitalità, mobilità sostenibile, esperienze legate al mondo agricolo, alla cultura, allo sport o semplicemente alla contemplazione per offrire ai viaggiatori nazionali ed internazionali viaggi sostenibili sul territorio valdostano.
“Abbiamo una grossa esperienza non solo del territorio – racconta ancora Celesia – ma anche di come i turisti si relazionano con il territorio, cosa amano fare. L’obiettivo non è di rincorrere il turista ma di governarlo. Sappiamo che abbiamo bisogno di distribuire meglio i flussi turistici nelle diverse località della regione e di destagionalizzarli attraverso la ricerca di maggiori quote di turisti stranieri che, per esempio, abbiano una diversa distribuzione delle vacanze rispetto all’Italia”. Da qui anche la volontà di andare a cercare nuovi partner del progetto e collaborazioni con le regioni limitrofe come il Piemonte, il Vallese o la Savoia.
La filosofia green parte dal mezzo, scelto per raggiungere la Valle d’Aosta. “Spingiamo per il treno, ma sappiamo ovviamente che non sempre è possibile”. Per questo Green Vallé d’Aoste propone, per i propri ospiti, anche un programma di compensazione delle emissioni generate per raggiungere la Valle. Il programma prevede il rimboschimento di una collina situata vicino alla città di Aosta con la piantumazione del ciliegio selvatico, un albero che trova in quest’area della Valle un microclima ideale per il proprio sviluppo.
Utilizzando lo strumento di calcolo del Carbon Footprint, Green Vallée d’Aoste è in grado di calcolare l’impronta ecologica emessa dagli ospiti per raggiungere il punto di ritiro della propria auto elettrica BMW i3 (12 in totale quelle a disposizione del DMC, presenti ad Aosta e all’aeroporto di Caselle). “Il programma di compensazione si basa sull’assunto che un albero di ciliegio selvatico è in grado di assorbire tra 60 e 100 Kg/anno di Co2. – racconta Stefania Celesia – Di conseguenza sarà sufficiente un investimento di 10 euro, costo della piantumazione di un singolo albero di ciliegio selvatico, per compensare ampiamente nell’arco di 10 o 15 anni le emissioni generate da una famiglia di 4 persone che viaggia in aereo da Palermo a Torino (andata e ritorno)”.
Le strutture aderenti al Green Vallée d’Aoste e i partner sono presenti sul sito , dove viene presentata anche una panoramica dell’offerta.
“Il progetto – ha sottolineato l’Assessore regionale al Turismo Jean-Pierre Guichardaz – conferma la linea che stiamo cercando di dare: incrementare la reputazione della regione attraverso le buone pratiche”