Giornata dell’economia, l’incertezza per la pandemia frena gli investimenti e crollano i consumi

24 Giugno 2021

L’appuntamento annuale con la Giornata dell’economia è iniziato questa mattina con una conferenza stampa che anticipa i dati sull’andamento della Valle d’Aosta nel 2020.

A incidere maggiormente sull’attività economica regionale non poteva che essere la pandemia. Paolo Emilio Mistrulli, Vice Capo della Filiale di Aosta – Banca d’Italia, comincia proprio da qui. Rispetto al resto d’Italia, la Valle d’Aosta ha registrato una più elevata incidenza di contagi e decessi. I riflessi degli “effetti covid” sull’economia sono stati rilevanti.

In Valle d’Aosta, a pagare maggiormente le spese è stato il turismo. Il settore è stato duramente colpito dall’incertezza e dalle restrizioni alla mobilità. Nel 2020 le presenze sono diminuite del 39,5% (con il 50,9% in meno di stranieri). Al primo crollo, nella primavera 2020, è seguita una leggera ripresa nei mesi estivi, stroncata dal ribasso autunnale e da una stagione invernale mai cominciata.

Imprese valdostane: diminuiscono redditività e investimenti

Secondo l’Indagine della Banca d’Italia, 2/3 delle imprese intervistate hanno registrato un calo del fatturato e altrettanti 2/3 un calo degli investimenti. 10.858 è il numero di imprese attive nel 2020 secondo quanto esposto da Claudia Carnevali della Chambre Valdôtaine, che descrive una “dinamica piuttosto congelata che rispecchia il clima di incertezza e attesa”.
La numerosità delle imprese valdostane è variata. Quelle attive sono diminuite dello 0,7%. I tre settori più colpiti sono stati “costruzioni”, “commercio all’ingrosso e al dettaglio” e “attività dei servizi di alloggio e di ristorazione”. Di fronte a un aumento delle cessazioni, sono calate le iscrizioni al registro delle imprese valdostane (da 711 nel 2019 a 605 nel 2020).

Il sondaggio svolto dalla Chambre a gennaio 2021 ha poi rilevato il peggioramento del sentiment – percezione – delle imprese valdostane. Il 40% ha dichiarato di voler ridurre l’organico, mentre il 67% ha ipotizzato una chiusura in diminuzione del fatturato 2020 rispetto all’anno precedente. In particolare, sul risultato di esercizio, 1.723 imprese hanno manifestato una previsione di risultato in perdita contro le 548 dello scorso anno.

Le famiglie valdostane: il crollo dei consumi

I consumi delle famiglie valdostane sono crollati (-11,7%). Sono diminuiti i redditi (-1,9% contro -2,7% in Italia) e l’occupazione (-2,4%), con -12,2% di ore lavorate, ed è esplosa la cassa integrazione. Le politiche di sostegno hanno in parte mitigato gli effetti della crisi. La quota di famiglie valdostane che ha ricevuto misure di sostegno al reddito è stata comunque inferiore alla media nazionale.

Sull’impatto sociale della pandemia è intervenuto Dario Ceccarelli, Dirigente dell’Osservatorio economico e sociale della Regione Autonoma Valle d’Aosta.
In un contesto contraddistinto dalla contrazione della natalità, dall’invecchiamento della popolazione e dal rallentamento dei flussi migratori in ingresso, Ceccareli delinea un quadro del mercato del lavoro piuttosto critico. L’attività economica è rallentata, anche se la riduzione dei livelli occupazionali non ha ancora portato un aumento della disoccupazione regionale. Il dato risente del fatto che la diminuzione delle assunzioni riguarda soprattutto i non residenti. Tra i rari dati confortanti, i primi cinque mesi dell’anno corrente mostrano tendenze di miglioramento con valori ancora distanti dai dati pre-crisi pandemica.

“Cogliere la ripresa, attrarre gli investimenti che attendiamo con le nostre leggi di finanziamento e farci trovare pronti con il capitale umano da mettere a disposizione in una visione di riforma” queste le possibili soluzioni individuate da Luigi Bertschy, Assessore regionale allo sviluppo economico, formazione e lavoro.

L’iniziativa è stata organizzata da Regione Autonoma Valle d’Aosta, Banca d’Italia e Chambre Valdôtaine. Nel pomeriggio, dalle 16.30, la “Giornata dell’economia – la Valle d’Aosta nel 2020” sarà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube della Banca d’Italia.

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