Corruzione: Grasso, niente vitalizi a senatori condannati
Roma, 25 lug. (Adnkronos) – "L’uso criminale o distorto di risorse pubbliche, le alterazioni alla competitività ed al buon funzionamento dei mercati dovute all’economia illegale, alla corruzione, all’evasione fiscale, al lavoro nero sono un grave freno alla crescita". Lo ha detto il presidente del Senato Pietro Grasso nel suo intervento a palazzo Giustiniani durante la cerimonia del Ventaglio.
Grasso, che nel suo primo giorno da senatore presentò un disegno di legge proprio in materia di criminalità economica, di corruzione, riciclaggio, falso in bilancio, ha detto di attendere le iniziative preannunciate dal governo" ma "credo che sia possibile raggiungere con i necessari accorgimenti tecnici un punto di equilibrio fra i diversi interessi in gioco: proteggere l’integrità del sistema economico e finanziario, tutelare gli investitori, prevenire e reprimere la corruzione e ogni forma di abuso di risorse pubbliche".
"Tenendo al tempo stesso in conto le comprensibili preoccupazioni di Confindustria, che questi interventi non si trasformino in un peso eccessivo per le imprese. Ma l’azione contro la corruzione deve anche comprendere misure per restituire alla politica la sua profonda dimensione etica. Proprio stamattina ho proposto in Consiglio di Presidenza di prevedere nei regolamenti del Senato sui vitalizi e le pensioni dei senatori la cessazione di qualsiasi erogazione nei confronti degli ex senatori condannati in via definitiva per fatti di mafia, di corruzione e per altri gravi reati. Si è deciso a questo proposito un coordinamento con la Camera dei deputati nel quadro dell’unificazione già in corso dello status del parlamentare".