Influenza intestinale, in una settimana 120mila casi. Il virologo: ‘I virus resistono’

05 Marzo 2013

Roma, 5 mar. (Adnkronos Salute) – Meno italiani a letto con l’influenza e infezioni ‘cugine’, ma i virus gastrointestinali continuano a colpire. "Sono 120mila i casi di infezioni parainfluenzali stimate questa settimana e nel 60-70% dei casi si tratta di virus intestinali", spiega all’Adnkronos Salute il virologo Fabrizio Pregliasco dell’Università di Milano.

Nausea, dolore, aria nella pancia, diarrea e vomito sono i sintomi più frequenti di queste infezioni intestinali che possono, talvolta, essere accompagnate da febbre. "Mentre i casi di influenza vera e propria stanno lentamente scemando – precisa Pregliasco – queste forme intestinali continueranno a colpire almeno fino alla fine di marzo".

E molto dipenderà anche dal clima. "Repentini sbalzi di temperatura possono favorire una recrudescenza dei virus parainfluenzali", aggiunge Pregliasco.

Ai molti italiani che fanno i conti in questi giorni con i mal di pancia, l’esperto consiglia di bere molto, mangiare alimenti leggeri e utilizzare, se serve, farmaci sintomatici per ridurre i fastidi.

Cautela, però, con gli antidiarroici adatti per "pazienti adulti". Mentre non ci sono problemi per "i probiotici, che riequilibrano la flora intestinale". In genere i sintomi più fastidiosi e acuti si risolvono in una giornata o poco più, anche se ci si sente sottosopra per un po’. Attenzione infine ai contatti con gli altri: il contagio è possibile anche qualche giorno dopo la scomparsa dei sintomi più evidenti. 

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