Adava: “presentarsi compatti sul mercato turistico per fronteggiare la crisi”

La sala Gran Paradiso del Centro congressi del Billia, mercoledì 10 dicembre, in occasione dell'assemblea generale dell'Adava era gremita di albergatori. La relazione della Perrucca ha messo in luce una situazione fatta di luci e di ombre.
L'assemblea dell'Adava
Politica

“Sono certa che insieme usciremo dalla crisi con imprese più forti, più competitive e in grado di offrire nuovi e migliori servizi ai clienti”. Silvana Perrucca (presidente Adava), ha concluso con queste parole piene di ottimismo la relazione che ha illustrato ieri, mercoledì 10 dicembre, nel corso dell’assemblea generale dell’Associazione degli albergatori Valle d’Aosta, tenutasi nelle sale del Grand Hotel Billia.

La relazione è stata l’occasione per tracciare un ritratto della situazione turistica valdostana, con particolare riferimento al mondo degli albergatori: “Sono ben 474 gli esercizi alberghieri nella nostra regione – ha spiegato Silvana Perrucca – di questi oltre il 90% si riconosce nella nostra associazione. Oltre 23mila sono i posti letto e, negli ultimi anni abbiamo generato una media annua di 2milioni e 200mila presenze turistiche”.

La crisi economica è stato uno dei temi al centro dell’attenzione. Per affrontarla, secondo la presidentessa dell’Adava, occorre: “lavorare tutti insieme, presentarsi compatti sul mercato turistico globale, sempre più pretenzioso. E’ ora di mettere fine – ha continuato la Perrucca – alla proliferazione di enti diversi sul territorio, dobbiamo mettere fine alla frammentazione e presentarci compatti, per offrire il prodotto Valle d’Aosta”.

Lo scopo, ovviamente, è quello di attirare un sempre maggior numero di turisti. E proprio in questo senso Silvana Perrucca ha espresso qualche perplessità su alcune cose che in Valle non brillano per efficienza, in particolare i trasporti: “La nostra ferrovia è vecchia, abbiamo delle stazioni assolutamente degradate, come possiamo pensare di attirare turisti non automuniti. Sempre in questa logica sarebbe necessario creare dei servizi che rendano possibile raggiungere Caselle e Malpensa senza spendere troppo: da nostri calcoli è emerso che il costo dei transfer da e per questi importanti scali, gravita attorno ai 200 euro”.

L’assessore al Turismo, Aurelio Marguerettaz ha sostanzialmente condiviso le parole della presidentessa dell’Adava: “E’ indispensabile fare sistema. Occorre unire le professionalità, dai tour operator agli albergatori, dalla Routes des vins ai maestri di sci. Il governo regionale intende lavorare in questo senso, ma i veri protagonisti siete voi albergatori. Il periodo è difficile ma le occasioni non mancano – ha continuato Marguerettaz – bisogna però saperle cogliere. L’enorme afflusso del week end dell’Immacolata ne è un esempio, in questo caso, non abbiamo forse saputo accogliere nel migliore dei modi i numerosi turisti che sono venuti in Valle”.

Dal canto suo il presidente Augusto Rollandin ha annunciato che la Giunta sta elaborando una serie di misure economiche volte ad affrontare nel migliore dei modi la crisi. Interventi che interesseranno anche il settore alberghiero. “Stiamo poi studiando misure anche per quel che concerne i mutui, congelando per il 2009 le esposizioni nei confronti sia delle banche che di Finaosta”.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte