Agricoltura, varato il pacchetto di misure urgenti
Il pacchetto agricoltura, annunciato la scorsa settimana, prende forma in un disegno di legge, varato oggi dalla Giunta regionale e che già mercoledì pomeriggio andrà all’esame della III Commissione per approdare poi in Consiglio nella prima seduta di aprile. In quattro articoli si “affrontano le criticità del settore sollecitate dagli allevatori” ha ribadito l’Assessore regionale all’Agricoltura, Laurent Viérin.
Il disegno di legge estende la possibilità di anticipazione anche alle misure dell’agricoltura biologica e del benessere animale, stabilendo, inoltre che l’importo minimo complessivo, relativo ad ogni campagna deve essere almeno di 2000 euro. Agli anticipi potranno accedere anche gli agricoltori debitori di Area Vda, a condizione che accettino, con parte dell’importo concedibile, la previa estinzione del debito. Come annunciato viene posticipato al 30 giugno 2018 il termine per la restituzione delle anticipazioni, riaprendo i termini per ammettere nuove domande. La proroga varrà anche per le anticipazioni già concesse.
"Chiediamo il sostegno dell’intero consiglio regionale soprattutto a coloro che sono così attenti al settore" ha sottolineato l'Assessore Viérin alludendo alle rivendicazioni di questi giorni della minoranza. "Stiamo cercando di lavorare, chiediamo che il nostro lavoro sia rispettato, per qualcuno c’è stato il tempo di fare. Stiamo iniziando a sollevare i tappeti trovandovi la polvere, soprattutto in alcuni settori".
Nel pacchetto rientrano anche alcune modifiche al Psr 2014-2020, in fase di concertazione con la Commissione europea. "Le previsioni prima non erano funzionali al mondo agricolo" ha ricordato Viérin.
La volontà è di aumentare le percentuali di aiuto nelle principali misure strutturali. L'intervento riguarderà la misura 4.1.1, investimenti nelle aziende agricole, si passerà dal 35 al 40% per le macchine e gli attrezzi agricoli e al 50% per gli altri investimenti. Sempre nella stessa misura sarà proposta l'eliminazione del meccanismo che limita la determinazione della spesa ammissibile in funzione della produzione standard dell'azienda richiedente e la riduzione del limite minimo di spesa da 20mila a 10mila euro.
Novità anche per le misure dei giovani agricoltori (4.2.1) e degli interventi a favore delle aziende collettive di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli (misura 4.2). Anche qui verranno aumentate le percentuali, rispettivamente fino al 60% e fino al 40%. Per il primo insediamento la proposta è di aumentare il limite di accesso da 80 a 120mila euro. Infine potrebbero cambiare le risorse a disposizione della misura 7.6 relativa alla manutenzione, restauro e riqualificazione degli alpeggi e della misura 6.4.1 relativa agli investimenti nelle attività agrituristiche.
Infine un'altra novità annunciata oggi riguarda la riorganizzazione all'interno dell'Assessorato degli sportelli del Front Office con la creazione dello sportello Agricoltura che si occuperà di gestire tutte le problematiche esistenti in capo ad Agea o Area.