Anno nuovo, bando vecchio. Il Comune fa “dietrofront” sulla Cittadella
Cittadella dei Giovani, atto secondo. O anche, “anno nuovo, appalto vecchio”. Scaduto il bando e prorogata la gestione fino a marzo 2019, i piani del Comune di Aosta per un nuovo appalto – non più triennale ma da cinque anni – sembrano naufragare.
La prospettiva, infatti, è un sostanziale “dietrofront”: un bando con le linee guida di quello precedente ma con soli due anni invece dei tre attuali.
La risposta è arrivata oggi, in Consiglio comunale, dopo un’interrogazione di Carola Carpinello – Altra VdA – nella quale spiegava: “Siamo a fine novembre, c’è stata una proroga fino a marzo, e ne parliamo da gennaio 2018. Sono estremamente preoccupata. Esiste un iter per i criteri del nuovo bando? A che punto siamo? Quali le criticità sono emerse? Cittadella è un punto ormai imprescindibile per la città”.
In risposta la Vicesindaca Antonella Marcoz fa il punto della situazione. Che definita proprio non è: “Il problema – spiega – è che da febbraio abbiamo incontri continui con il gruppo interistituzionale, ma con tutti cambiamenti in Regione ci siamo interfacciati con diversi assessori. Il Comune vuole ampliare il periodo di gestione ma ci sono state perplessità dal nuovo gruppo”.
Quindi il passo indietro: “I tempi sono scaduti, quindi nell’ultima riunione – chiude Marcoz – ho proposto di confermare linee guida dello scorso bando con soli due anni invece di tre, con tavoli di incontro sia in Commissione comunale che in Regione per tirare giù quelle del prossimo appalto. Tutti, sia il Comune che l’Amministrazione regionale, vogliono mantenere Cittadella, ma vanno riviste le linee guida”.