Aosta, consegnato il dossier di candidatura a Città Europea dello Sport 2017

02 Luglio 2016

Consegna avvenuta, ora non resta che aspettare ottobre. Aosta ha infatti consegnato ufficialmente stamattina , dopo due giorni di sopralluoghi alle strutture sportive cittadine – partendo da zona Tsamberlet con le aree verdi, il Pala Indoor, il Palaghiaccio, il bocciodromo, le piscine, il campo rugby, il maneggio e con l’occasione di vedere il torneo di calcio a 5 in piazza Chanoux – dei delegati di Aces Italia, La Federazione delle Capitali e delle Città Europee dello Sport), il suo dossier di candidatura a Città Europea dello Sport 2017.

Aosta concorrerà quindi assieme a Pesaro, Catania, Vicenza, Forlì, San Benedetto del Tronto, Cagliari e Foligno per uno dei quattro posti che Aces mette a disposizione dell’Italia, forte della sua storia sportiva: “Lo sport è insito nella città di Aosta grazie alle sue 4 palestre, 15 impianti, il Pala Indoor, 186 associazioni e società sportive ed il maggior numero di tesserati rispetto agli abitanti – ha spiegato l’assessore comunale con delega allo Sport Carlo Marzi –, ed è diventata negli anni una capitale assoluta dello Sport. Il nostro dossier di candidatura parte da lontano ed è un’ottima fotografia di ciò che è stata ed è questa città per lo sport”.

Il dossier, redatto con la collaborazione dell’Università della Valle d’Aosta, la Fondazione Chanoux e la Società Italiana di Medicina di Montagna, ha fatto breccia all’interno del comitato di valutazione, così come le strutture sportive del Capoluogo: “Essere qua presenti è un piacere immenso – ha spiegato invece il Presidente di Aces Italia Gianfrancesco Lupattelli –, e questa è una candidatura che non nasce dall’alto ma dalla base, dalle federazioni, dagli impiegati, da chi ha collaborato in ogni senso. Il dossier, poi, è un grande lavoro fatto all’unisono, che si presenta molto bene”. Soddisfatto anche l’altro ospite della giornata Stefano Maullu, Europarlamentare in quota Forza Italia, eletto per la circoscrizione Nord Ovest: “È una candidatura importante, che ha gambe per essere competitiva rispetto ad altre realtà italiane vista anche la ricchezza di Aosta, città di bilinguismo, transfrontaliera, di scambi, di turismo”.

Ora, si diceva, bisognerà aspettare l’8 ottobre per sapere l’esito della candidatura anche se, chiosa Marzi: “Siamo felicissimi di avere avuto la possibilità di scoprire questa grande opportunità attraverso Aces. Ci piace partecipare, in grande spirito olimpico, ma ci piace anche vincere e vogliamo farlo, essere presenti nel 2017”. 

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