Dal fondo speciale contro le violenze di genere ad un programma di salvaguardia per Cime Bianche: le proposte di Pcp
“Manca una vera e propria programmazione finanziaria e non vi sono risposte ai bisogni dei valdostani in un momento in cui già sappiamo che la grave crisi economica e sociale c’è ancora e perdurerà. Ancora una volta questo bilancio si allontana dalla visione progressista che dovrebbe occuparsi di diritti, uguaglianza, lotta alla povertà e attenzione alla sanità e istruzione pubblica, ma non si intravede nemmeno uno slancio autonomista in questa fine di legislatura e cercherò di spiegare perché”. Sono alcune delle critiche che Progetto Civico Progressista (Pcp), per voce della capogruppo Erika Guichardaz, muove al bilancio di previsione della Regione, in corso di discussione in Consiglio Valle.
Il gruppo consiliare ha depositato due emendamenti e 8 ordini del giorno, chiedendo l’istituzione di un fondo speciale per il finanziamento del nuovo provvedimento legislativo contro le discriminazioni e le violenze di genere. Il valore dell’emendamento è di 10mila euro. Vale invece 400mila euro l’emendamento che chiede maggiori controlli in materia di difesa del suolo. Lo stanziamento è volto a finanziare incarichi di collaborazione tecnica specificatamente dedicato alle attività di polizia giudiziaria.
Al Governo regionale Pcp chiede poi un impegno sulla povertà, riattivando un sostegno economico per le spese del riscaldamento domestico, a realizzare una casa del volontariato valdostano e a migliorare le condizioni lavorative degli operatori di sostegno.
Altri ordini del giorno hanno per tema la costruzione di un piano regionale di conciliazione, la prevenzione della violenza di genere, con risorse e attività rivolte alle scuole e la riqualificazione delle aree dove sorgono impianti a fune dismessi o abbandonati. C’è infine anche Cime Bianche, fra i temi che il gruppo porta in aula, chiedendo al Consiglio regionale un impegno per arrivare ad un programma complessivo di salvaguardia e valorizzazione dei beni storico-culturali e ambientali di Ayas e del Vallone, prevedendo anche nel prossimo assestamento uno stanziamento specifico per il progetto.
“Regione incapace di spendere: in arrivo un avanzo di amministrazione monstre”
9 dicembre 2024
Sul bilancio in discussione in Consiglio regionale, Forza Italia VdA esprime “preoccupazione e perplessità”. I sessanta milioni di euro in più della manovra “non verranno messi a terra”, afferma il capogruppo Pierluigi Marquis, evidenziando come molte più risorse saranno disponibili in primavera. “Un avanzo di amministrazione monstre di 400-500 milioni di euro è il segno che la Regione non è in grado di spendere i soldi”.
Per Forza Italia, “quando ci sono così tante risorse disponibili c’è una sola ricetta possibile: lasciarle nelle tasche dei cittadini“. Da qui prendono le mosse le proposte che il gruppo consiliare ha depositato al bilancio di previsione della Regione. Tra queste, la creazione di un tavolo di lavoro per predisporre entro 60 giorni un progetto di riduzione della pressione fiscale ai cittadini per il valore di un terzo dell’avanzo registrato.
Altro tema al centro degli emendamenti del gruppo riguarda le imprese colpite dall’alluvione, escluse dai ristori nazionali. Una raccolta firme, sottoscritta da 60 attività di Cogne verrà depositata in Consiglio regionale, come annunciato da Gerard Davy. La richiesta è che sia la Regione a ripristinare una condizione di equità fra le attività alluvionate. In questa direzione va l’emendamento depositato dal gruppo consiliare, che prevede una modifica alla legge 5 del 2001, integrando la possibilità di ristoro alle imprese non solo per i danni diretti, ma anche per quelli indiretti dovuti a mancati utili. L’impegno finanziario per la Regione sarebbe di 3 milioni di euro.
Forza Italia VdA chiede inoltre di riaprire in commissione consiliare il dibattito sull‘indennità di attrattività, che, come spiega Mauro Baccega, “ha dimostrato di non funzionare”.
Altri temi al centro dei 23 ordini del giorno depositati dal gruppo riguardano le case ERP, i contributi per gli studenti universitari, i trasporti (impianti a fune, autostrada e aeroporto), gli impianti sportivi e la gestione del lupo.
Dal Bon de Chauffage ai ristori per le attività alluvionate: le proposte della Lega Vda
“Un controbilancio per dare una visione alternativa a quella della maggioranza”. Così il capogruppo della Lega Vda Andrea Manfrin illustra la sua “manovra” di bilancio da 12 milioni, 23 milioni di euro nel triennio.
“Le proposte nascono da uno stimolo arrivato direttamente dalla maggioranza, anche se non c’era bisogno” prosegue Manfrin, ricordando come nella discussione sul Defr il capogruppo Uv aveva invitato la minoranza a presentare emendamenti individuando anche le risorse necessarie.
Tre i temi su cui si concentrano le proposte della Lega: famiglie, imprese e sanità.
Ritorna anche quest’anno la proposta del Carroccio di reintrodurre il Bon de Chauffage misura che vale 5 milioni di euro all’anno. La Lega interviene poi a favore delle imprese colpite dall’alluvione e escluse dai ristori nazionali, chiedendo un ristoro una tantum e non ripetibile, per i mancati guadagni. Il valore complessivo della proposta è di 5 milioni di euro. Ritorna anche la richiesta di inserire gli Oss fra i destinatari dell’indennità sanitaria (1 milione di euro circa) e di ripristinare il prestito sociale d’onore (140mila euro). Un altro emendamento chiede di istituire uno sportello per uomini maltrattati.
A questi si aggiungono dieci ordini del giorno, che “vanno a innestarsi su settori: dalla casa, al lupo, dagli anziani, alla nuova università”.
Famiglie, imprese e sport: la “manovrina” di bilancio di Rassemblement Valdôtain
Vale circa 1 milione di euro per il 2025 e 3,5 milioni per il 2026 e il 2027 la “manovrina” presentata da Rassemblement Valdôtain al bilancio di previsione della Regione, attualmente in discussione nell’Assemblea regionale a partire dal pomeriggio di oggi, lunedì 9 dicembre. Si tratta di dieci emendamenti dedicati a famiglie, imprese e al mondo delle attività sportive e turistiche.
“Proposte elaborate con l’obiettivo di rispondere in modo concreto e tempestivo alle esigenze più pressanti della comunità valdostana” spiega il capogruppo Stefano Aggravi.
Per le famiglie con redditi fino a 28.000 euro annui e figli a carico di età inferiore ai 16 anni, RV propone, a partire dal 2026, una detrazione di 200 euro per figlio sull’addizionale regionale Irpef. L’impatto complessivo sul biennio è di 4,8 milioni di euro. Un altro emendamento, dal valore di circa 700 mila euro, introduce l’esenzione dall’Irap per il triennio 2025-2027 per le imprese che adottano contratti collettivi di secondo livello con vantaggi economici aggiuntivi per i lavoratori.
“Entrambe le proposte” prosegue Aggravi, “traggono ispirazione da quanto già adottato dalla Provincia Autonoma di Bolzano”.
È invece il consigliere Diego Lucianaz l’ispiratore dell’emendamento di modifica della legge sulla toponomastica locale, che mira a garantire una gestione più partecipativa delle denominazioni territoriali, rafforzando il legame con il patrimonio culturale valdostano.
Diverse sono le proposte, illustrate dal consigliere Claudio Restano, per sviluppare e sostenere lo sport in Valle d’Aosta. Tra queste, il progetto rivolto al CONI dal titolo “Contiamoci, formiamoci e cresciamo insieme nello sport” per favorire la formazione di dirigenti, tecnici sportivi e atleti; il progetto “Ruote Future” per promuovere il ciclismo giovanile ed evitare l’esodo di talenti; e il progetto “AtletizziAMOci”, dedicato alla crescita dei giovani nell’atletica leggera. Infine, è previsto il prolungamento del progetto “Children-Under-23” dell’ASIVA su tutto il triennio 2025/2027. La spesa complessiva per queste iniziative ammonta a 870 mila euro.
Gli ultimi tre emendamenti prevedono contributi per consulenze, innovazione, digitalizzazione e formazione, per favorire il ricambio generazionale nelle imprese artigiane e industriali. Inoltre, è istituito un fondo annuale di 20 mila euro per agenzie di viaggio e tour operator, e si introduce la previsione per le società partecipate con azioni o strumenti finanziari quotati di aderire a codici di comportamento o di autodisciplina.
“La trasparenza fa bene a tutti” sottolinea Stefano Aggravi su quest’ultima proposta, “prima ancora a chi la applica”.
Oltre agli emendamenti depositati questa mattina, il gruppo annuncia di avere pronti alcuni ordini del giorno da sottoporre all’attenzione dell’Assemblea.