Caos ferrovia, il Consiglio regionale approva una risoluzione, ma si divide

Maggioranza e PdL uniti per chiedere una svolta sul collegamento in treno con Torino. L’opposizione: “E’ solo un elenco di buone intenzioni”. Rollandin riconosce: “I tempi saranno lunghi, ma se non si parte non si arriva”.
Il Minuetto in sosta alla stazione di Aosta
Politica

“La situazione già grave si è recentemente acuita con i noti provvedimenti del Comune di Torino per quanto attiene Porta Susa”. Parole di Diego Empereur che in qualità di capogruppo Uv ha presentato ieri il testo di una risoluzione sottoscritta anche dagli altri partiti della maggioranza “allargata”: oltre a Union, Stella Alpina e Fédération, infatti,  hanno firmato anche i consiglieri del Popolo della Libertà.

I contenuti della risoluzione

Nella risoluzione si invitano i parlamentari e si impegna la Giunta regionale a: “concordare le soluzioni che saranno proposte a breve dalle Ferrovie dello Stato, per evitare ai pendolari gli attuali disagi chiedendo comunque il coinvolgimento del ministero che oggi è il titolare del contratto di servizio”. Il testo proposto dalla maggioranza chiede anche di “contrastare” la “rottura di carico” cioè quei cambi di convoglio che creerebbero non pochi disagi ai pendolari valdostani. E si ribadisce una posizione già espressa dall’assessore ai Trasporti Aurelio Marguerettaz la scorsa settimana: “chiedere alle Ferrovie dello Stato, in considerazione del fatto che il collegamento ferroviario della Valle d’Aosta assume una importanza internazionale in quanto territorio confinante con la Francia e la Svizzera, la realizzazione a Chivasso di un collegamento alternativo a Porta Susa con la rete dell’alta velocità nonché un collegamento diretto con gli aeroporti di Caselle e Malpensa”.

La risoluzione non rinuncia, infine, a ribadire l’importanza del progetto di collegamento ferroviario fra Aosta e Martigny, già previsto dal protocollo firmato a Roma fra Rollandin e Berlusconi nel luglio scorso.

Ma Alpe e PD si astengono

Il voto di astensione è arrivato però dai banchi del centro sinistra: “L’unico scopo – scrivono Alpe e Pd in un comiunicato stampa congiunto – è di cercare di contenere le polemiche dei pendolari contro l’assessore, con un lungo elenco tratto da un libro dei sogni: collegamenti speciali con l’Alta velocità e Aosta-Martigny a titolo esemplificativo”.

“Intravvediamo la voglia – ha detto Patrizia Morelli, di Alpe, ieri in aula – di dare credibilità e ragion d’essere alla collaborazione fra Popolo della Libertà con la maggioranza. Questa risoluzione è solo un elenco di buone intenzioni”.

 

La difesa di Marguerettaz e Rollandin

Nella replica, l’Assessore ai trasporti, Aurelio Marguerettaz, ha detto che “con questa risoluzione vogliamo dare maggiori munizioni ai rappresentanti della Regione quando saranno chiamati a discutere le proposte che saranno fatte da Trenitalia”. Anche il presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha difeso il testo presentato dalla maggioranza: la risoluzione “ricorda i problemi esistenti e la necessità di condivisione. Inserendo l’Aosta-Martigny e l’Alta velocità, si vuole sottolineare che non siamo soli in questa discussione. Abbiamo alte potenzialità: saranno tempi lunghi, ma se non si parte non si arriva“.

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