Ferrovia, Rete Civica: “Bene la collaborazione con il Piemonte”

Incontro ieri a Chivasso sul progetto della Porta del Canavese-Monferrato, al quale hanno partecipato gli Assessori regionali ai trasporti di Valle d'Aosta e Piemonte, numerosi componenti della IV Commissione consiliare "Sviluppo economico".
Politica

“Fare in fretta ad affidare la progettazione definitiva dell’elettrificazione della tratta Ivrea-Aosta, fare in fretta a decidere per la lunetta e a realizzare la Porta del Canavese”. A dirlo è la consigliera di Rete Civica-Alliance Citoyenne Chiara Minelli dopo l’incontro di ieri, lunedì 21 gennaio 2019, a Chivasso sul progetto della Porta del Canavese-Monferrato, al quale hanno partecipato gli Assessori regionali ai trasporti di Valle d’Aosta e Piemonte, numerosi componenti della IV Commissione consiliare “Sviluppo economico”, i rappresentanti della Città metropolitana di Torino e del Comune di Chivasso ed esponenti del Comitato “La Valle d’Aosta Riparte” e “Identità comune” di Chivasso.

“La riunione è stata fissata dall’Assessore Bertschy a seguito di una nostra mozione congiunta con M5S e approvata all’unanimità dal Consiglio Valle il 20 dicembre scorso – ricorda la consigliera . Questo nuovo approccio alla tematica ferroviaria, e mi riferisco soprattutto alla parte valdostana, trae origine da una legge regionale di iniziativa popolare approvata nel novembre 2016, che ha cambiato sensibilmente la politica ferroviaria valdostana. La Porta del Canavese, la lunetta di Chivasso, l’elettrificazione fra Ivrea ed Aosta sono tutte azioni che richiedono una forte collaborazione fra le due Regioni e anche fra i Comuni della Valle d’Aosta, del Canavese e dell’area metropolitana di Torino.”

Con la Porta del Canavese, per Minelli si potranno ridurre “i tempi per i collegamenti con Milano e realizzare la lunetta di Chivasso vuol dire ridurre in maniera significativa i tempi per il collegamento con Torino. Fra Aosta e Torino per un percorso di poco più di 100 km si impiegano oltre due ore, con una velocità media di 58 Km orari. L’inversione di marcia a Chivasso comporta la perdita di ben 12 minuti per ognuno dei circa 24 treni che ogni giorno compie il percorso.”

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