Finaosta: ok della commissione regionale per la trasformazione in “società in house”

Passa in commissione regionale a maggioranza il disegno di legge che trasforma la Finaosta in società “in house”. Voto contrario di VdA Vive-Renouveau che dive “è una macchina da guerra…che agisce per filo diretto della Giunta regionale”.
La sede di Finaosta
Politica
Giro di boa per la trasformazione della finanziaria regionale Finaosta spa e per la modifica dello statuto, a seguito dell'operazione di acquisizione, da parte della Regione, dell'intero capitale sociale. Un’operazione da 42 milioni di euro. Il nullaosta arriva, infatti, dalla II Commissione regionale "Affari generali" che in una riunione allargata ai Capigruppo consiliari, ha espresso parere favorevole a maggioranza sul disegno di legge che trasforma la Finaosta in società “in house”.
Il voto contrario al documento è stato quello di VdA Vive/Renouveau che ha definito Finaosta “macchina da guerra” dell'amministrazione regionale e “braccio operativo che agisce per filo diretto della Giunta regionale”. Per il capogruppo Robert Louvin, inoltre,  “La trasformazione 'in house' doveva essere accompagnata dal rafforzamento degli strumenti di trasparenza su questa società. Non abbiamo riscontrato disponibilità in tal senso e abbiamo perciò espresso la nostra contrarietà al nuovo assetto della 'madre' di tutte le società controllate dalla Regione. La Finaosta è al centro di una rete di potere fortissima che condiziona la vita economica di tutta la Valle d'Aosta – delle aziende come delle famiglie – e se non diamo alla comunità la possibilità di sapere come si muove e in che direzione va il suo operato, facciamo come quelli che chiudono gli occhi per non vedere quello che succede intorno a loro."

"Abbiamo concretizzato una trasformazione che era già in atto da tempo – precisa il Presidente della Commissione Andrea Rosset che è anche relatore del disegno di legge – Si trattava, infatti, di modificare la legge regionale del 2006 per dare a Finaosta quelle caratteristiche di società 'in house', vale a dire a capitale interamente pubblico, che oggi sono necessarie, secondo la chiara giurisprudenza comunitaria, per agire pienamente nei ruoli e nelle funzioni affidatele dalla Regione”.

"Si concretizza – sottolinea il Consigliere Luciano Caveriuna trasformazione di Finaosta in società interamente pubblica per poter svolgere compiti e funzioni che non sarebbero stati possibili con la presenza, pur assolutamente minoritaria delle banche, nel capitale sociale”. Caveri ha presentato, inoltre, un emendamento, approvato dalla stessa Commissione, che "mira a rafforzare il ruolo di verifica e di controllo del Consiglio Valle – commenta ancora Caveri –  e che prevede in particolare che la Giunta regionale presenti annualmente al Consiglio regionale, che lo vota, un atto di indirizzo strategico contenente i programmi previsionali di Finaosta Spa e delle sue partecipate, cui è allegato il consuntivo delle attività svolte dalle stesse". La Giunta regionale dovrà informare anche la Commissione consiliare competente riguardo alle attività o interventi, che ritiene di particolare rilevanza e urgenza, di Finaosta Spa o delle sue partecipate.

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