Governo Monti, parlamentari valdostani: “Conclusione drammatica”

I parlamentari sono critici sull'attuale situazione politica ma anche su Monti. Fosson:"Ha penalizzato le autonomie e ha portato ad una maggiore tassazione per i più deboli". Nicco: "Non si è fatto nulla sul piano delle riforme istituzionali"
Da sx Antonio Fosson e Roberto Nicco
Politica

“Siamo ai titoli di coda, Berlusconi ha deciso di affossare il Governo tentando di scaricare sui centristi e il Partito democratico il malessere che esiste nel paese, ma tutti si ricordano che se il paese si trova sul baratro è proprio per colpa sua”. Roberto Nicco commenta cosi le ultime vicende romane con l’annuncio della fine del Governo Monti e il ritorno del Cavaliere.

Il deputato valdostano si rammarica del fatto che, con la fine prematura del Governo, si andrà a votare con la vecchia legge elettorale. “Il Porcellum con le liste bloccate, con le liste non di eletti ma di nominati confermerà al proprio posto tutta la nomenclatura politica mentre le aspettative dei cittadini erano ben altre. La Valle d’Aosta in questo quadro è una positiva anomalia con il proprio collegio uninomale”.

Rimane critico il giudizio di Nicco sul governo Monti. “Sul piano delle riforme istituzionali non si è fatto nulla per ridurre il numero dei parlamentari cosi come per istituire la camera federale. Certo Monti ha ridato credibilità all’Italia ma su tanti altri aspetti la situazione non è mutata come per il debito pubblico, galoppante e ai massimi storici.”

Per il futuro Nicco ha già annunciato di non voler ricandidarsi. “Credo nel rinnovamento e lascio ad altri gli onori e gli oneri di sedere nel Parlamento italiano anche perché si può essere utili alla propria comunità anche senza stare dentro le istituzioni”.

E’ presto invece per Antonio Fosson parlare di candidature. “Bisogna stare a vedere cosa succede perché anche qui in Valle – sottolinea il Senatore –  i partiti sono in grande fibrillazione”. Fosson condivide poi con il collega Nicco il giudizio sul governo Monti e sulla sua annunciata fine. “Se la legislatura è stata finora difficile, la sua conclusione è drammatica. La discesa in campo di Berlusconi spazza via i progetti del Pdl e crea scompiglio”.

E su Monti, Fosson sottolinea:  “Siamo critici con questo governo dei tecnici che ha penalizzato le autonomie a ha portato ad una maggiore contribuzione e tassazione soprattutto per i più deboli. Pur avendo un giudizio negativo come sempre ci impegneremo a Roma aspettando di vedere cosa succede”.

 

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