I risarcimenti per danni arrecati da lupi al di fuori del regime de minimis

Alla luce delle modifiche approvate, il termine per la presentazione delle domande di contributo per le misure di prevenzione è spostato dal 31 marzo al 15 maggio 2019.
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L’indennizzo dei danni arrecati dal lupo e il contributo alle spese per dotarsi di misure di prevenzione contro gli attacchi (fatto salvo il rimborso della remunerazione del pastore adibito al gregge) verranno erogati al di fuori del regime de minimis. E’ la principale novità delle nuove disposizioni varate venerdì scorso dalla Giunta regionale.

“La presenza del lupo sul nostro territorio è qualcosa di nuovo per tutti noi, – sottolinea l’Assessore regionale all’Ambiente Albert Chatrian –  e comporta un cambiamento epocale per il mondo degli allevatori. E’ quindi necessario un cambiamento culturale, che non può avvenire nel giro di breve tempo. Si tratterà di imparare a convivere con la specie lupo e sarà un bene per la comunità e una soddisfazione per tutte le parti interessate raggiungere il giorno in cui la presenza del lupo sarà accettata e, tutti insieme, si riuscirà ad evitare inutili carneficine di bestiame ed inutili allarmismi”.

Le nuove disposizioni sono state varate partendo dal presupposto che ormai il lupo ha occupato stabilmente tutto il territorio regionale e che è necessario promuovere la coesistenza fra i predatori e gli allevamenti di animali, indennizzando i danni subìti dalle aziende agricole ma al contempo incentivando le misure preventive e, soprattutto, si è data attuazione allo specifico regime di Aiuti di Stato, autorizzato dalla Commissione europea in data 29 gennaio 2019, che si applica ai danni arrecati da animali protetti e alle misure di prevenzione.

“Questa era una delle richieste formulate dalle associazioni – aggiunge Chatrian –  e il Governo regionale vi ha dato un seguito: grazie a questa norma gli aiuti percepiti per i danni da animali protetti non eroderanno il plafond di 20.000 euro fissato, appunto, dal regime del de minimis per gli agricoltori”.

Alla luce delle modifiche approvate, il termine per la presentazione delle domande di contributo per le misure di prevenzione è spostato dal 31 marzo al 15 maggio 2019.

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