Il PD contro la ‘battuta’ di Lattanzi sull’arrivo di Renzi: “Forza Italia prenda provvedimenti”

29 Dicembre 2015

Non si è fatta attendere la reazione del Partito Democratico alla ‘battuta’ infelice di Luca Lattanzi su Facebook in merito all’arrivo di Renzi in Valle d’Aosta per le vecanze di fine anno. Poche parole che nel giro di un paio d’ore sono diventate un vero caso politico. Se a livello locale la neo segretaria Irene Deval si è limitata ad un laconico commento, sempre affidato a Facebook ("Certo che il senso dell’umorismo di certi politici lascia parecchio a desiderare…..e qui mi fermo."), l’assessore regionale Raimondo Donzel ha condannato la dichiarazione del collega parlando di "commenti impresentabili persino di esponenti politici".

Ma è da Roma che arrivano le critiche più forti a Lattanzi. "Per rispetto alle vittime vere dell’Isis non si dovrebbero nemmeno commentare affermazioni farneticanti come quelle del dirigente di Forza Italia Valle d’Aosta Luca Lattanzi, dice il vice presidente dei senatori del Partito Democratico Claudio Martini, che poi rincara la dose: "Ci aspettiamo provvedimenti dal partito di Brunetta e Romani, se ancora ne esiste uno". 

Sulla stessa lunghezza d’onda Alessia Rotta, componente della segreteria del Pd. "Essere in confusione o cercare visibilità non giustifica uscite quanto meno gravi. Invocare l’Isis contro il presidente del Consiglio è cosa che si commenta da sola. Piuttosto vorremmo sentire dai vertici di Fi, da dichiaratori come Brunetta, delle scuse convinte per parole veramente inappropriate da parte del consigliere di Fi della Valle d’Aosta Luca Lattanzi".

Ancora più dura Alessia Morani, vice-presidente del gruppo Pd alla Camera. "Il commento del dirigente forzista aostano Luca Lattanzi sulla vacanza di Renzi a Courmayeur è così infimo da non poter essere ritenuto una considerazione politica: è sono una manifestazione di pura idiozia". Lo dichiara "Un dirigente politico che arriva a invocare l’intervento dell’Isis contro il presidente del Consiglio – aggiunge – si pone automaticamente fuori dalla dialettica democratica e si dimostra quindi indegno di ricoprire qualunque carica. Ci aspettiamo per questo che i vertici di Forza Italia prendano i necessari provvedimenti", conclude Alessia Morani. (

 

 

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