Indennità Covid, soddisfatti i sindacati della Sanità: “Una battaglia vinta”
L’indennità una tantum ai lavoratori dell’Usl coinvolti nell’emergenza Covid-19 è un punto su cui le organizzazioni sindacali si sono battute negli ultimi mesi, così come per il premio alle operatrici delle microcomunità.
L’approvazione in Consiglio Valle è stata accolta con soddisfazione quindi da FP CGIL ,CISL FP e UIL FPL. “Dopo lo sconcertante scivolone di lunedì scorso, che ha affossato la legge che prevedeva l’indennità al personale sanitario durante la pandemia Coronavirus finalmente, gli articoli sono stati reinseriti e la legge è stata approvata. Abbiamo puntato i piedi e non ci saremo sicuramente fermati, se non ci fosse stato un netto cambio di marcia. Quello che è accaduto lunedì scorso in Consiglio Valle è stato un passaggio sconcertante”.
Un corto circuito, quello di lunedì scorso, che aveva preoccupato non poco i sindacati. “Il bonus ai lavoratori dell’Usl, così come per i servizi anziani, tutti indistintamente in prima linea nell’emergenza Covid 19, era un atto dovuto e i lavoratori non meritavano un affronto di quel tipo. Soprattutto perché per logiche ai più oscure, andavano a penalizzare i dipendenti e noi abbiamo sempre chiesto con forza la tutela del personale impegnato in prima linea nell’emergenza sanitaria. Fanno testo i documenti di richiesta continui e gli emendamenti presentati. Ora con l’approvazione dell’ex articolo 13 (oggi 17 bis) e del 20, ci possiamo ritenere soddisfatti perché viene sancito che le somme stanziate verranno contrattate con le Organizzazioni Sindacali. Ora via alla contrattazione, non c’è più tempo da perdere per premiare il merito”.