Jeunesse Valdôtaine, Marco Carrel è il nuovo “Animateur principal”
Marco Carrel, di Valtournenche, è il nuovo “Animateur principal” della Jeunesse Valdôtaine. L’elezione, all’unanimità, per il sostituto di Alexandre Bertolin – che ha guidato la “giovanile” dell’Uv per tre anni – è avvenuta ieri.
Assieme a Carrel eletto anche il vice presidente Etienne Merlet ed un nuovo Comité de Coordination composto da composto da Merlet stesso, Elena Ponzetti (Sécretaire), Nathalie Cabraz, Denise Noussan, Simon Pariset, Davide Carradore, Daniele Grange e Christian Jeantet.
“L’auspicio è che si possa tornare a confrontarsi, soprattutto tra i giovani, sui temi importanti della nostra regione, senza cadere nei pregiudizi e nella banalità, ma cercando invece di valorizzare il nostro patrimonio storico e culturale – ha spiegato continua l’Animate uscente Bertolin -. La prima cosa da fare è lottare tutti insieme affinché alla Valle d’Aosta venga concesso un collegio uninominale per le elezioni europee, perché è costruendo ponti con l’Europa, e non alzando muri, che potremo far ascoltare la voce delle popolazioni alpine di montagna come la nostra”.
Il neo-Animateur Carrel, invece ha parlato di un altro tipo di collaborazione: “Quest’anno sarà indispensabile ristabilire la collaborazione con Svp e Patt (la Südtiroler Volkspartei ed il Partito Autonomista Trentino Tirolese, ndr.) che vivono un periodo molto simile al nostro, nonostante le differenze. Con loro il Comité de Coordination dovrà cercare di trovare punti in comune per elaborare un documento che protegga le autonomie speciali, in particolare per le elezioni del Parlamento europeo del 2019”.
Spazio però anche alla politica regionale, con Carrel che, insediandosi, ha spiegato: “Sarà necessario ritrovarsi con le ‘associazioni giovanili’ valdostane degli altri partiti autonomisti. Se davvero la il cammino che i responsabili dell’Union hanno deciso di intraprendere è quello di unire le forze politiche autonomiste la Jeunesse Valdȏtaine ha la responsabilità ed il dovere di essere il punto fermo per tutti i giovani autonomisti della Valle d’Aosta”.
Poi, uno sguardo anche all’orizzonte internazionale: “L’Europa per gli unionisti e per gli autonomisti – ha spiegato ancora in neo Animateur – è sinonimo di ‘casa’, ma una ‘casa’ che vogliamo arredare diversamente. La nostra Europa non può chiudere gli occhi sulla situazione della Catalogna in Spagna, non può essere semplicemente un insieme di Capi di Stato, ma è molto di più”.
Ma non solo: “Non bisogna dimenticare – ha proseguito Carrel – che ormai Roma considera la Valle d’Aosta esclusivamente per chiederle dei soldi, e se vogliamo ottenere le risorse necessarie per sviluppare la nostra Regione bisogna guardare sempre più verso Bruxelles”.