La revoca della cittadinanza onoraria concessa, nel 1924, a Benito Mussolini ha tenuto banco in consiglio comunale ad Aosta nella seduta di ieri, martedì 27 maggio. A dare il via alla discussione è stata un’interpellanza del gruppo di Aosta Viva che già la scora settimana aveva dato vita ad un’analoga iniziativa in Consiglio Valle.
Un’iniziativa che ha acceso la discussione fra il presidente dell’assemblea, Renato Favre e le opposizioni. In sintesi Favre ha sostenuto che per giungere alla revoca non è sufficiente una mozione, ma è necessaria una deliberazione. Ma ha aggiunto: “La maggioranza non ha intenzione di presentare una proposta su questo argomento”.
A questo punto è insorto il Pdl che con Ettore Viérin si è chiesto il “perché di questa frenesia nel revocare l’onorificenza a Mussolini”. Ferma la richiesta di Aosta Viva che ha ribadito “l’insensatezza dwlla decisione presa nel 1924 che, oggi, non ha più ragion d’essere”.
La discussione sull'argomento riprende questo pomeriggio.