Il consuntivo di bilancio, soprattuto per una Giunta comunale uscente, diventa l’occasione per un’analisi complessiva dell’operato di un governo, lungo tutto il suo quinquennio di amministrazione.
Analisi che si fa ancora più interessante visti i nuovi equilibri e le nuove alleanze all’orizzonte del prossimo Consiglio comunale, dopo le Elezioni di maggio.
L’attenzione si focalizza sull’operato della Giunta, e sullo stesso Giordano, soprattutto nell’intervento del consigliere di Stella Alpina Paolo Scoffone: “Fa sorridere il fatto che tutti prendano le difese del Sindaco, sembra quasi di celebrarne il funerale. O il lavoro fatto è stato eccezionale, quindi si prospetta una nuova candidatura, oppure l’arroganza della politica o di parte della politica non ha mai perso di lucidità”.
E non manca una stoccata alle scelte del futuro del Consiglio, col candidato vicesindaco della coalizione UV/SA/PD Simone Bertucco nel mirino: “Credo sia venuto meno il tempo – attacca Scoffone – in cui gli arroganti scelgono, come con burattini, chi mettere. Anche per Aosta. È paradossale che il candidato Vicesindaco sia uno dei principali fornitori di questo Comune. Quando vi è un dubbio si dovrebbe scegliere altro. Mesi fa sostenni questa posizione, verso un assessore di questa giunta (Marco Sorbara, ndr.). Era importante che si dimettesse perché inopportuno che restasse al suo posto rispetto ad una storia dai connotati molto poco chiari”.
In linea anche Salvatore Luberto del Gruppo misto di maggioranza, pronto a candidarsi nell’UVP: “Nel Sindaco riconosco un esempio di comandante che ha saputo amministrare e condurre la nave in porto. Consegnamo con questo bilancio un Comune che può dire grazie a chi l’ha amministrata, anche un po’ in solitudine. Elogi riconosciuti da tutti, ma l’unico che non ha apprezzato il Sindaco è il suo stesso movimento, visto che non lo ricandida, e bisognerà prenderne atto. Ho detto no all’UV per questo, perché un movimento che non apprezza un sindaco di tale portata e che lo tratta così non merita il contributo di chi, assieme al Sindaco, ha cercato di assecondare sue decisioni. Se le candidature saranno quelle espresse dal suo movimento ‘auguri ai naviganti’”.
E, sebbene la critica sull’operato della Giunta sia anche forte, la problematica la lancia anche Iris Morandi di Alpe: “Il destino futuro politico/amministrativo non è stato preso autonomamente in questa sede ma in un altro palazzo, per fare gli interessi di un altro palazzo, per salvare il governo di un altro palazzo alla faccia di questo, che si può anche manovrare a piacere.
E sulla non riconferma di Giordano aggiunge: “’Ci vuole discontinuità con la destra’, si dice. Se non fosse una scusa penosa ci sarebbe da ridere, perché la maggior parte di quei rappresentanti di destra si troveranno sotto mentite spoglie, organici nella stessa coalizione o a fare da stampella, imbarcando anche giovani nostalgici ora folgorati dall’antifascismo. Quante vie di Damasco ci sono in questa città?”.
Diversa invece la visione di Michele Monteleone, capogruppo PD-PSI, che non vuole aprire alla polemica e annuncia l’astensione: "Qualcuno non ha ben digerito alcune scelte – il riferimento è a Luca Lattanzi – e quindi battute si sprecano. Dire in quest’aula che tutti i mali di questa città sono da attribuire a 50 anni di centrosinistra non ha senso. Non voglio aprire la campagna elettorale come molti colleghi hanno fatto oggi, il consuntivo è una fotografia di quanto fatto finora, non si può intervenire ma fare delle valutazioni”